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Aversa

AVERSA

Comune della Campania, in provincia di Caserta con 53.369 abitanti. Sorge al centro dell'agro Aversano, la grande pianura di bonifica stretta fra i canali dei Regi Lagni e il lago Patria, nella pianura campana.

Storia

La storia comincia intornoal 1030 quando il normanno Rainulfo Drengot ottenne in dono una ricchissima parte della contea di Napoli da Sergio IV per averlo aiutato a recuperare il ducato perduto nella lotta contro i Longobardi di Capua. Alla guida di un gruppo di mercenari normanni, il conte Rainulfo Drengot scelse come luogo per edificare quella che sarebbe diventata la prima contea normanna in Italia, il casale denominato Sancti Pauli at Averze, per la presenza di un originaria chiesa dedicata al santo Apostolo, che era posto a dominio di importanti vie di comunicazioni. La felice posizione strategica del casale aveva indotto, forse già un secolo prima, i bizantini a munirlo di un castello a scopo difensivo contro le possibili mire espansionistiche del ducato longobardo di Capua. E fu quel castello probabilmente la prima residenza del conte normanno, al cui fianco sorgera' di li' a qualche anno la nuova cattedrale di San Paolo. Con la costruzione delle mura, venne cosi' configurandosi il primo nucleo della Contea Normanna di Aversa, che diventera' il centro politico, culturale ed economico della progressiva conquista normanna dell’Italia meridionale. Il possesso fu definitivamente sancito nel 1038 quando Rainulfo Drengot, ottenuta l’investitura imperiale da Corrado II, si riconobbe suo vassallo. Fu fondata ufficialmente nel 1030 da Rainulfo Drengot, dei principi di Quarrel, che ne divenne primo conte, su investitura prima di Sergio IV, duca di Napoli e poi dell'imperatore Enrico II. Il più importante dei conti fu senza dubbio Riccardo Drengot, l'unico che seppe tener testa a Roberto il Guiscardo. Dopo la dinastia normanna e quella sveva, fu la volta degli Angioini, che scelsero la città come meta per la caccia. Tanto che il castello reale, di cui oggi restano poche tracce nella centralissima via Roma, nei pressi della parrocchia della Madonna di Casaluce, per lunghi periodi ospitava la corte angioina. Infatti alcuni nobili napoletani capeggiati da Carlo di Durazzo, pretendente al trono di Napoli, forse in congiura con la stessa regina Giovanna I, uccisero, lanciandolo da una finestra con un cappio al collo, il principe conserte dell'angioina, Andrea d'Ungheria. Il cruento assassinio del giovane principe non rimase impunito. Il fratello, il re Luigi d'Ungheria, con l'esercito scese in Italia, e dopo aver attraversato l'intera penisola, si fermò nel castello di Aversa. Qui tramò la sua vendetta, con Giovanna I che scappò ad Avignone, ed i nobili, invitati ad un pretestuoso banchetto di riconciliazioni, incarcerati e sommariamente processati. Addirittura Carlo di Durazzo fu impiccato dalla stessa finestra del principe ungherese. La presenza della corte angioina, però, non portò solo tristi vicende. In questo periodo nacque la Real Casa dell'Annunziata (1315 circa), istituto benefico, orfanotrofio ed in seguito anche ospedale, che tanto ha segnato la vita e lo sviluppo sociale dell'intera comunità aversana.

Da vedere

Castello di Ruggero II - dotato di spesse mura quadrate, che dall'alto delle sue quattro torri domina la zona circostante, è diventato sede della nuova "Scuola di Formazione e Aggiornamento dell'Amministrazione Penitenziaria", inaugurata il 16 Marzo 2002.

Duomo - possiede un capolavoro unico San Giorgio e il drago, tra le poche sculture preromaniche presenti nell'Italia meridionale ed è inoltre caratterizzato da una delle più grandi cupole ottagonali del mondo. Al suo interno è visitabile l'interessantissimo museo diocesano che contiene argenti sacri del 600' e del 700' di importanti botteghe napoletane - tra cui quella dei Guarriniello -, diversi documenti di epoca normanna, la Madonna con il Gonfalone - tela datata e firmata da Francesco Solimena e considerata un "exemplum" del pittore di Canale di Serino -, nonché alcune tavole della seconda metà del quattrocento di Angiolillo Arcuccio, tra cui il celebre Martirio di San Sebastiano.
I più importanti pittori sono presenti nelle chiese aversane, da Giotto e la sua scuola a Guido da Siena, da Angiolillo Arcuccio a Colantonio.

Real Casa Santa dell'Annunziata - fu un istituto di beneficenza sorto agli inizi del 1300 per assistere gli infermi e gli orfani e preparare le giovani al matrimonio. L'arco marmoreo di ingresso, che fu eretto da Giacomo Mormile nel 1518, contiene enigmatiche sculture di stampo medievale che unitamente a quelle dei due basamenti laterali, formano con i loro oscuri significati allegorici un suggestivo contrasto con la struttura rinascimentale dell'arco. Dopo il portale d'ingresso vi è un'elegante pronao, diviso in tre campate da quattro agili colonne corinzie, che da accesso alla Chiesa della SS. Annunziata. Il secondo ordine del pronao è costituito da tre finestre che illuminano il coro superiore della Chiesa. L'unica grande navata del Sacro edificio è divisa in 12 profonde cappelle laterali decorate con interessanti sculture barocche, mentre il complesso pittorico è composto prevalentemente dalle 38 tele eseguite dai fratelli Giuseppe e Gennaro Simonelli tra il 1702 e il 1704.

Monastero di San Francesco e Santa Chiara - fu fondato nel 1235 da Altrude e Margherita Rebursa, madre e moglie del nobile feudatario Riccardo Rebursa. Del grande convento, di cui faceva parte anche l'odierna Piazza Municipio, gli elementi romanici sopravvivono ancora in parte del primitivo chiostro e nel campanile addossato alla cupola maiolicata. La chiesa, tra le più belle della città, ristrutturata a metà del '600 in fastoso stile barocco, presenta una ricca e multiforme decorazione interna, una pianta a croce latina ed un unica navata sulla quale si aprono tre cappelle per lato decorate in marmi policromi di rara bellezza.

Monastero di San Lorenzo Ad Septimum - benedettino ebbe vita prospera sin dal suo sorgere, divenendo, con l'avvento dei Normanni, una delle più importanti abbazie dell'Italia Meridionale. Attualmente la struttura ospita la Facoltà di Architettura " Luigi Vanvitelli" della Seconda Università degli Studi di Napoli. Nonostante le alterazioni morfologiche dovute ai molti rifacimenti, si possono ancora ammirare alcune preziose testimonianze architettoniche quali il chiostrino barocco, da cui è stato purtroppo asportato il bellissimo pozzo in marmo, ed il chiostro grande rinascimentale, ascrivibile agli ultimi anni del '500. Di forma rettangolare, il chiostro grande si sviluppa in due ordini di arcate a tutto sesto, la cui leggerezza risulta notevolmente accentuata dalla maggiore snellezza dell'ordine superiore. Tra le testimonianze del periodo normanno rimane il superbo portale in marmo scolpito che adorna l'ingresso della Chiesa.

Come arrivare

In treno: la stazione ferroviaria di Aversa è situata in piazza Giuseppe Mazzini. È una delle maggiori stazioni campane per dimensioni e passeggeri. Molti convogli fermano ad Aversa, come gli espressi, gli intercity e i regionali.

In areo: l'aeroporto più vicino è quello di Napoli - Capodichino distante solo 10 chilometri.

In auto: sebbene Aversa non sia servita direttamente dall'A1, esistono varie "bretelle" di collegamento con l'Autostrada del Sole: la SP 335-VI - in passato già SS 265 "dei ponti della Valle" e la SS 7 bis dir/var - quest'ultima si immette nella prima a poche centinaia di metri da Aversa). La SP 335-VI ha due svincoli cittadini, Aversa Nord e Aversa Sud.

Tipologie