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Siracusa

La provincia di Siracusa nella Sicilia ha 21 comuni e conta 398.178 abitanti su una superficie di 2.109 chilometri quadri, con capoluogo a Siracusa. A nord e nord-ovest confina con la Provincia di Catania, ad est e sud è affacciata sul Mar Ionio e Mar Mediterraneo ed ad ovest confina con la Provincia di Ragusa. 

Storia

Nell'antichità la zona era abitata dai Siculi che commerciavano con i Micenei. Il capoluogo è stato fondato da Corinzi nel circa VIII secolo a.C. Nel periodo romano, anche se era occupata l'intera isola, Siracusa rimase indipendente. Dopo la seconda guerra punica, la città di Siracusa viene presa dal generale romano Marco Claudio Marcello, aiutato dal famoso Archimede con i suoi specchi ustori e le sue macchine, diventando la capitale della Sicilia. All'inizio del VII secolo, l'isola si trovava sotto il potere dell'impero bizantino, ma gli Arabi facevano delle incursioni sul territorio, riuscendo a conquistare la Siracusa, che era la capitale bizantina dell'isola. Durante il XI secolo i Bizantini cercarono di riconquistare l'isola che era sotto il dominio musulmano, e mandarono il generale Maniace che riuscì a liberare la città dai musulmani. Con l'arrivo dei Normanni nel 1086, il capoluogo, per la sua posizione strategica, diventa fortezza militare. Nello stesso periodo si costruiscono nuovi quartieri, si restaurano le chiese e la cattedrale, viene eretto il Castello Maniace,  e sorgono città come Lentini e Buccheri. Nel 1221 gli Svevi conquistano la Siracusa, dopo di che passano gli Angioini e gli Aragonesi. Durante il regno di Carlo II, il terremoto del Val di Noto del 1693 rade al suolo molte città tra cui anche la Siracusa. Con la dominazione borbonica, il territorio conosce un sviluppo economico ed industriale, si costruisce la rete ferroviaria e la rete stradale, e nel 1820 con l'emanazione della Costituzione nasce la Provincia di Siracusa con capoluogo a Noto, Siracusa essendo solo capoluogo del circondario e rimanerà cosi fino alla nascita del Regno d'Italia nel 1860. Durante la seconda guerra mondiale, nella provincia si scontrano le truppe alleate e quelle fasciste, essendo anche il teatro dell'operazione Ladbroke del 1943, che riguardava la conquista del capoluogo. Dopo guerra, nella provincia si registrano variazioni amministrative riguardanti i Comuni. Nel 1990 il ''Terremoto di Santa Lucia'' colpisce la provincia danneggiando il patrimonio edilizio. 

Economia

L'agricoltura è basata sulla produzione dei agrumi, ulive, mandorle, carrube, patate e fragole. Sulle coste è sviluppata la pesca dove sono presente coltivazioni di mitili e cozze. L'industria è più concentrata a Priolo, Augusta e Melilli dove sono presenti raffinerie di petrolio ed industrie chimiche. In generale l'economia della provincia è stagnante e non all'altezza dei mercati nazionali e internazionali. 

Da vedere

I Siti UNESCO - la città di Siracusa, le citta tardo-barocche del Val di Noto: Noto e Palazzolo Acreide

I Parchi -  area Marina Protetta del Plemmirio, le Riserve Naturali Regionali Cavagrande del Cassibile, Complesso speleologico Villasmundo-Sant'Alfio, Fiume Ciane e Saline di Siracusa, Grotta Monello, Grotta Palombara, Oasi Faunistica di Vendicari, Saline di Priolo

I Musei -  a Siracusa: Museo Archeologico Regionale, Galleria Regionale Palazzo Bellomo, Museo del Papiro; ad Augusta: Antiquarium di Megara Hyblea; a Floridia: Museo della Civiltà Contadina.

Come arrivare

In auto: l'autostrada A18 Messina-Catania; le strade statali SS114, SS115, SS124, SS193, SS194, SS287, SS385, SS417

In treno: rete ferroviaria siciliana

In aereo: l'aeroporto più vicino a Catania

In nave: i porti di Augusta e Siracusa.

Tipologie