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Falvaterra

Falvaterra è un comune di 594 abitanti della provincia di Frosinone. Il patrono è San Sosio.

Storia

Il nome  deriva dall’antica città romana di "Fabrateria", già costruita nel luogo di confluenza fluviale, più esattamente in contrada Civita  di San Giovanni In carico. Fra le popolazioni che occuparono la zona furono i Volsci che costituirono un grosso pericolo per Roma nel corso del V secolo a.c., ma nel IV secolo, un’altra popolazione invade la zona: si tratta dei Sanniti, che distrussero la Fregellae volsca poco prima della metà del IV secolo. Il paese è stato costruito  sopra uno sperone che domina la sottostante vallata ove confluiscono i fiumi  Liri e Sacco. Nel corso del Medioevo venne gestita da un gruppo di consortes, svolgendo probabilmente la funzione di colonia militare. Nel 1303 cadde nelle mani dei Caetani e nel secolo successivo in quelle dei Colonna, rimanendo sotto la loro signoria fino al 1816, anno dell’abolizione dei diritti feudali.

Da Vedere

Falvaterra offre al visitatore un piccolo ma grazioso centro storico, con vicoli, palazzotti, il castello medievale e le mura di cinta. 
La chiesa parrocchiale di Santa Maria di origine medioevale, è stata trasformata nel Settecento.
Il Convento di San Sosio, trasformato con l’attigua chiesa nel corso del Settecento e dell’Ottocento presenta una decorazione barocca.

Come Arrivare

In Auto: A1(Milano-Napoli), uscita Ceprano, seguire segnaletica per Falvaterra.
In Treno:   Scalo ferroviario Ceprano Km. 5

Tipologie