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Guiglia

E un comune della regione Emilia Romagna in provincia di Modena, con 4.053 abitanti. Sorge a 490 metri sopra il livello del mare e ha una superficie di 49,0 chilometri quadrati. Il comune è ai confini con la provincia di Bologna. Il territorio comunale di Guiglia si estende sulle prime colline che occupano il versante destro del fiume Panaro. Fa parte del Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, caratteristico per le sue guglie di roccia arenacea di grande effetto paesaggistico ed un ambiente vario ricco di flora e fauna.

Storia

Al nome Guiglia si attribuiscono due diverse origini da Guilla, nobile nonna della Marchesa Matilde di Canossa; oppure dal romano Gens Aquilia. Guiglia fu compresa nei territori soggetti al Castro Feroniano e dopo un periodo di dominazione da parte dei Canossa, alla morte di Matilde nel 1115, passò sotto la Signoria dei Guiglia. Durante la guerra contro i Visconti Guiglia, nel 1354, si diede liberamente in potere dei signori di Milano. Dopo essersi sottomessi nuovamente agli Estensi, i signori di Guiglia nel 1362 iniziarono la costruzione di un nuovo castello, durata circa quarant'anni. In seguito si succedettero vari feudatari. Nel 1630 il duca Francesco I d'Este infeudò Guiglia al marchese Francesco Montecuccoli che trasformò la rocca in sontuoso palazzo signorile ed iniziò lacostruzione di un convento per gli Scolopi, dotandolo di ricchi possedimenti, con l'onere di educare la gioventù. La famiglia dei Montecuccoli conservò il dominio di Guiglia fino alla fine del secolo XVIII, quando fu abolito il sistema feudale. In epoca napoleonica Guiglia fu aggregata al dipartimento del Reno, divenendo sede di una Pretoria cui erano soggette le Comunità del Reno e del Panaro. A seguito della restaurazione, il duca Francesco IV, nel 1815, pose Guiglia a capo di un vasto territorio che, oltre alle odierne frazioni comprendeva anche Missano, Montalbano, Montecorone, Montombraro e Ciano, oggi territorio del comune di Zocca.Nella seconda metà dell'ottocento, con la morte di Raimondo, ultimo discendente dei Montecuccoli Laderchi di Guiglia, furono chiamati alla successione i Montecuccoli del ramo di Vienna, che in pochi anni sperperarono e dispersero il consistente asse ereditario degli antichi feudatari. Il castello, con le sue pertinenze, compreso l'Oratorio della Madonnina, nell'agosto del 1897 fu messo all'asta dall'esattore comunale perchè gli eredi non pagavano le tasse.

Da vedere

Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina - è un ambiente naturale di grandissimo valore e si presta ad essere visitato sia per scopi didattici che per attività ricreative. Il cuore del Parco, intorno ai Sassi, è delimitato come oasi Lipu. Si possono effettuare visite guidate rivolgendosi al Centro Parco di Pieve di Trebbio o al Centro Visite Oasi Lipu. L’orto Botanico di Guiglia è sorto alcuni anni fa vicino alle scuole per ospitare le specie arboree e arbustive più significative dell’Appennino Emiliano. La Sorgente Solforosa di Monteorsello si trova nei pressi del Rio Ghiaia, ai piedi di un ripido versante ricco di boschi. I Castagneti di Casa Baraccani sono interessanti poiché ospitano, nel sottobosco, numerose varietà di fiori primaverili, fra cui la Peonia Selvatica che fiorisce ad aprile.

Castello di Guiglia - quando e come sia sorto l’antico Castrum di Guiglia, non è dato sapere. I documenti del IX e XII secolo parlano solamente di Guia e della terra di Guiglia, ragione per cui riteniamo che il “castrum Guia" fosse costruito nel 1266. Distrutto da un incendio nel 1361 e ricostruito in circa quarant’anni, danneggiato dal terremoto del 1571 e oggetto di saccheggi, fu trasformato in palazzo feudale dai Montecuccoli. Nel 1630, divenuto feudatario Francesco Montecuccoli, furono iniziati grandiosi lavori di ampliamento. Attualmente è di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Guiglia.

Sala degli Scolopi - nel 1632 per volere del Marchese Francesco Montecuccoli fu dato inizio alla costruzione di un Convento con annessa Chiesa posto a ponente del Castello. Scopo principale era quello di istituire poi scuole pubbliche per educare ed istruire i fanciulli di Guiglia. Nei primi mesi del 1646 i religiosi scolopi rimasti a Guiglia abbandonarono definitivamente la loro residenza.
Attualmente è di proprietà dell’Amministrazione Comunale. La “sala” è usata per il Consiglio Comunale e per varie attività amministrative, per conferenze.

Biblioteca comunale - è collocata in un'ala del prestigioso Castello di Guiglia chiamato Conventino
La Biblioteca gli è stata dedicata nel 2002, duecentesimo anniversario della morte, anniversario celebrato con una serie di manifestazioni di alto livello culturale. La Biblioteca possiede oltre quattromila volumi che spaziano dalla narrativa, alla saggistica, dalla storia alla psicologia, dalla narrativa bambini e ragazzi ai volumi di ricerca, con un costante aggiornamento. La Biblioteca di Guiglia puo' cosi' usufruire di un ulteriore bene culturale qualificato, consistente in oltre 300 tra codici, libri e riviste che coprono un arco temporale di trecento anni, e di 583 lastre di vetro in gran parte conservate nelle scatole originali. Nell'estate 2007 la Biblioteca "Ercole del Rio" è stata ampliata, collegandola a due salette attigue. Tali sale, gradevoli e silenziose, oltre che allargare la biblioteca stessa, hanno la proprieta' di poter fare aumentare gli spazi per la collocazione di altri volumi.

Come arrivare

In auto: uscita Casalecchio in direzione Vignola a 3,5 km bivio per Guiglia - Zocca a 10 km Guiglia; uscita Modena Sud direzione Vignola a 2 km bivio per Guiglia - Zocca a 10 km Guiglia, direzione Centro.

In aereo: Aeroporto di Bologna.

Tipologie