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Cellere

Comune che si trova in provincia di Viterbo, della regione Lazio, con 1.301 abitanti e ha una superficie di 37,1 chilometri quadrati. Sorge a 344 metri sopra il livello del mare.

Storia

Le prime notizie certe della città risalgono all'VIII secolo quando il papa Innocenzo III donò i castelli di Canino e Cellere a Viterbo. In seguito passò dal dominio di Tuscania a quello della Camera Apostolica, quindi venne inclusa nel Ducato di Castro fino al suo disgregamento. A questo punto tornò sotto la protezione della Santa Sede. La storia più recente di Cellere è segnata dalla leggenda del brigante Tiburzi a cui ha dato i natali, sicuramente il suo personaggio più famoso, sul quale si racontano fatti più o meno fantasiosi che ogni anno la popolazione ricorda nella festa campestre d'agosto in onore del suo eroe.

Da vedere

Chiesa di Sant'Egidio - monumento più importante della città e vanta nobili origini. Realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane, rappresenta un piccolo gioiello di architettura rinascimentale. Costruita tra il 1512 e il 1520, al centro di una piccola valle, vanta linee armoniche, snelle ed eleganti. L'interno, perfettamente conservato, con un meraviglioso pavimento esagonale, arricchito da numerosi affreschi del Cinquecento, è di ottima fattura e di grande rilevanza storica e artistica.

Croce greca - sormontata da una bassa cupola che s'appoggia quasi a toccare i tetti della crociera, ha tre facciate uguali e, all'interno, un bel pavimento e resti di affreschi cinquecenteschi.

Il brigante Tiburzi - lo chiamavano il "Re del Lamone", in riferimento alla terribile selva, ai confini con la Toscana, che ancora oggi conserva il suo fascino misterioso per la fitta boscaglia e la fauna selvatica. Nativo di Cellere, Domenico Tiburzi resta una delle figure più leggendarie del brigantaggio della Maremma Viterbese. La prima vittima del brigante fu una guardia campestre del marchese Torlonia, che venne uccisa nel 1867. La vita avventurosa di Domenico Tiburzi finì nel 1896 quando fu catturato dai Carabinieri in un casale presso Capalbio.

Come arrivare

In auto: A1 da Roma via Cassia fino al km 88 tra Viterbo e Montefiascone; quindi deviazione per Valentano.

Tipologie