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Caprarola

Caprarola e un comune in provincia di Viterbo, della regione Lazio, che conta 5.197 abitanti e ha una superficie di 57,5 chilometri quadrati. Sorge a 520 metri sopra il livello del mare, sul versante meridionale dei Monti Cimini, Caprarola è collocata su uno sperone di tufo da dove si può godere di un paesaggio ineguagliabile, pianure, lievi colline e vaste campagne. Gran parte dell'economia comunale è retta dall'agricoltura, Caprarola è infatti il più grande produttore di nocciole d'Italia, grazie allo sviluppo tecnologico che ha acquisito attraverso tutte le fasi della produzione e della lavorazione, tecnologie che si è saputo coniugare magistralmente con il rispetto ambientale e paesaggistico.

Storia

Pur essendo immersa nell'antico territorio etrusco, Caprarola getta le sue radici in epoca molto più recente, in particolare, si hanno le prime notizie dell'esistenza di insediamenti stabili intorno al XI secolo, questo, come avvenne anche per Ronciglione, a causa dei Monti Cimini anticamenti chiamati selva Cimina e considerati territorio impervio e impenetrabile. Durante il medioevo fu contesa da diverse famiglie feudatarie, nel 1275 si hanno prove che fosse sotto gli Orsini, ma per poco tempo, il potere passò infatti in breve tempo ai Prefetti Di Vico. Dal 1370, iniziò una lotta per il controllo di queste zone tra i Prefetti di Vico e i Conti d'Anguillara. Nel 1435 cadde sotto la giurisdizione della Santa Sede. Cinque anni più tardi, nel 1440, il feudo venne acquistato dal conte Everso dell'Anguillara ed a tale famiglia rimase fino al 1465, anno in cui il Pontefice Paolo II confiscò tutti i loro beni. Verso la fine del XV secolo, Caprarola venne affidata in vicariato ai Riario-Della Rovere, sotto il cui governo il paese cominciò a rifiorire ed a popolarsi. Durante la seconda guerra mondiale, nel periodo successivo all'8 settembre 1943 e all'occupazione tedesca, trovano rifugio nel paese i 24 componenti della famiglia ebrea romana dei Veneziano. Ospiti della famiglia Brunetti, i Veneziano poterono godere per otto mesi della solidarietà di numerosi abitanti e delle autorità locali fino alla Liberazione. Il 27 gennaio 2005 ai coniugi Roberto e Maria Brunetti è stata per questo conferita l'alta onorificenza di giusti tra le nazioni dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme.

Da vedere

Lago di Vico - di grande interesse naturalistico, posizionato ad ovest di Caprarola, il lago di Vico è probabilmente il meglio conservato tra i grandi laghi italiani di origine vulcanica. Incluso tra le aree di particolare valore naturalistico del Lazio, tra i biotopi di rilevante interesse vegetazionale in Italia e parte della Riserva naturale del lago di Vico, consente lo sviluppo della vita di numerose e rare specie animali.

Chiesa di S.Maria della Consolazione - eretta dai Farnese nel XVI sec. Presenta un meravigliosa porta in legno completamente intagliata. Conserva opere importanti tra cui un effige della madonna del XI sec. L'altare maggiore, realizzato in legno intagliato e decorato in oro, fu disegnato dal Vignola. Il meraviglio soffitto a cassettoni decorato in oro venne realizzato successivamente.

Chiesa S. Rocco - è del XVI sec. Adibita a Sacrario dei Caduti conserva gli altari originali decorati da pregevoli stucchi ed il particolare soffitto a cassettoni decorato.
Chiesa di S. Marco: eretta nel XVI sec., su disegno del Vignola è stata sottoposta ad un radicale restauro.

Chiesa di S. Michele Arcangelo - fu costruita intorno al 1300 contemporaneamente al palazzo Anguillara, ora chiamato Riario.Quasi completamente distrutta da un incendio, venne ricostruita nel 1870.

Chiesa di S.Teresa - venne eretta nella sua imponente mole nel XVII sec. La meravigliosa facciata precede un interno ricco di opere importanti tra cui il ritratto di Odoardo Farnese e, nell'altare maggiore, una tela di S.Teresa di Guido Reni. I lavori per la Chiesa e per il Convento, sotto la direzione dell'architetto Girolamo Rainaldi, vennero ultimati nel 1623, infatti il 1° novembre la comunità religiosa vi si stabilì ufficialmente. Lavori di manutenzione e di restauro sono stati effettuati in varie riprese; del 1954 è il rinnovo del pavimento della Chiesa e l'eliminazione di molte sovrastrutture.

Palazzo Riario - fu costruito dagli Anguillara nel breve periodo di dominio. Prese il nome dei Riario, vicari a Caprarola nel 1504.

Palazzo Farnese - con la costruzione di questa grandiosa opera, realizzata in soli 27 anni, si avviò una serie di lavori per adattare l'assetto urbano alle esigenze architettoniche del palazzo, abbattendo alcuni edifici per costruire ponti ed una inconsueta via diritta che avrebbe attraversato il centro abitato, dai piedi del paese fino al piazzale del palazzo. La costruzione del palazzo - con la sua caratteristica forma pentagonale - fu affidata da Alessandro Farnese ad Antonio da Sangallo che iniziò i lavori intorno al 1530 e, dopo un’interruzione, fu terminata da Alessandro Farnese che ne commissionò l’esecuzione a Jacopo Barozzi da Vignola.

Come arrivare

In treno: Roma - Firenze fermata Orte e da qui si prosegue con il servizio pullman.

In auto: dall’A1 uscendo al casello di Orte, ci si dirige verso Viterbo e da lì si percorre il tragitto sopra indicato.

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