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Sassari

La provincia di Sassari nella Sardegna ha 66 comuni e conta 335.774 abitanti su una superficie di 4.281 chilometri quadri, con capoluogo a Sassari. A sud confina con la Provincia di Nuoro ed ad est, ovest e nord è affacciata dal Mar Mediterraneo. Dal 2001 la Provincia di Sassari ha perso 24 comuni che hanno aderito alla Provincia di Olbia-Tempio

Storia

Dai ritrovamenti archeologici si deduce che il territorio era abitato sin dal Paleolitico inferiore. Nell'antichità, la popolazione era formata dai allevatori di bestiame, agricoltori, cacciatori e pescatori, suddivisa in piccoli nuclei tribali. Costruirono villaggi, tombe megalitiche e torri nuragiche, commerciavano con i Fenici e gli Etruschi ed erano gli unici abitatori del isola fino al 500 a.C. I Greci li chiamavano Tirsenoy, cioè costruttori di torri. Dopo la sconfitta da Cartagine e Roma, l'isola si è divisa in due, nelle valli e sulla costa rimanendo i vincitori e nella montagna e nelle zone difficile da percorrere (zona Barbagica, mai romanizzata) rimanendo la cultura nuragica. Tra il X e il VIII secolo a.C, nell'isola arrivarono i Fenici, per commerciare non come invasori. Loro si stanziarono e stabilirono colonie provvisorie che servivano come magazzini di raccolta delle materie prime. Nel circa 535 a.C. arrivarono i cartaginesi a conquistare l'isola, ma senza riuscire. Comunque alla fine del secolo, l'isola si trovava sotto l'egemonia cartaginese e le città costiere tra i maggiori centri urbani del Mediterraneo occidentale. Nel 214 a.C. i Romani erano in possesso dell'isola convivendo con i sardo-punici, romanizzando i centri fenici e punici, costruendo monumenti e strade. Sotto l'impero romano, il territorio prospera e l'isola diventa uno dei granai di Roma. Due centri romani importanti erano Olbia, dove hanno costruito piazze, acquedotti e complessi termali e Porto Torres. Dopo la caduta dell'Impero romano, i Vandali occupano l'isola e mantengono qui un contingente militare fino all'arrivo dei bizantini nel 534 d.C. Dal VIII dopo la caduta dell'Impero Bizantino, l'isola viene divisa in quattro Giudicati, cioè entità statali autonome, indipendenti fra di loro e dall'esterno. Il Giudicato di Logudoro e Gallura amministrava il territorio, che si chiamava logu, suddiviso in curatorie formate da villaggi. Il Regno Sardo inizia nel 1297 quando Papa Bonifacio VIII lo istituisce per porre fine alle dispute tra Angioini e Aragonesi. Nel periodo rinascimentale, l'isola viene occupata dai Aragonesi, un periodo considerato come il peggiore della storia per le continue guerre contro il Regno di Calari e per il monopolio di potere instaurato a favore dei Catalano-Aragonesi e dopo dei spagnoli. Dopo la guerra di successione spagnola, tra il 1713 e il 1718 l'isola passa agli Asburgi che la cedèrono al Vittorio Amadeo II, duca di Savoia. Il Regno Sardo si unisce con gli stati della terraferma tra il 1847 ed il 1861, l'anno della proclamazione del Regno d'Italia. Dopo la seconda guerra mondiale viene dichiarato la Statuto di autonomia della nuova Regione sarda, ma il territorio conosce fallimenti socio-economici a quale si accompagna il fenomeno migratorio e il banditismo. Negli ultimi anni, grazie ai collegamenti con la terraferma, specie aerei, si attenua lo svantaggio dell'insularità, diventando una zona turistica conosciuta anche a livello internazionale.

Da vedere

I Parchi -Parco Nazionale dell'Asinara, Parco Regionale di Porto Conte, Parco Nazionale dell'arcipelago di La Maddalena, le aree protette Isola dell'Asinara, Capo Caccia Isola Piana, Crateri vulcanici del Meilogu-Monte Annaru, area Marina Protetta Tavolara Punta Coda Cavallo.

I Musei -  a Sassari: Museo Archeologico Etnografico Givanni Antonio Sanna, Museo e Pinacoteca Santa Maria di Betlem, Museo Storico della Brigata Sassari; ad Ittireddu: Museo Archeologico ed Etnografico; ad Ozieri: Civico Museo Archeologico; a Padria: Collezione Archeologica Comunale; a Porto Torres: Antiquarium Turritano; a Castelsardo: Museo dell'Intreccio Mediterraneo.

Come arrivare

In auto: le strade statali SS131, SS199, SS597

In treno: rete ferroviaria sarda

In aereo: gli aeroporti di Alghero-Fertilia ed Olbia

In nave: i porti di Alghero, Golfo Aranci, Olbia, Porto Torres e Santa Teresa Gallura.

Tipologie