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Monasterace

Comune della Calabria, in provincia di Reggio Calabria, con 3.489 abitanti. Si affaccia sullo Jonio. Si trova sulla costa ionica ed è formata da due borghi ben distinti: Monasterace Marina, che rappresenta la parte moderna del paese e Monasterace Superiore, cioè il cuore antico del borgo.

Storia

L'origine del suo nome, ha travagliato molti studiosi di fatti storici. Le difficoltà maggiori sono sempre consistite nel tentativo di attribuire significato al nome, poiché esso è composto di due elementi: la prima, per convinzione di molti, è costituta da monte e la seconda race o strace. Ed è stata proprio la seconda parte del nome a indurre i ricercatori a formulare molteplici congetture. Per quanto riguarda la prima parte del nome sembra essere pacifica ed accettabile la derivazione da monte. Le origini di Monasterace si fanno risalire al periodo successivo la distruzione della città di Caulonia e dei villaggi alla stessa collegati. Le residue popolazioni si ricostituirono in villaggi nello stesso territorio secondo le affinità generazionali e in luoghi elevati del terreno per non essere infetti dal plasmodium. Si ha notizia dagli storici latini che i villaggi costituitisi dopo la distruzione di Caulonia furono nel territorio nominati con termini latini: Mjstrae, Consilium Castrum e Cocitum. Plinio, parlando di Consilium le dà sito vicino a capo Stilo: e tal è Monasterace. Il nome Consilium Castrum rimane almeno fino a quando la potenza di Roma rimase integra. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, decadde anche l'unità della lingua latina. Con l'affermarsi del volgare rustico, non si avverti più il bisogno di continuare a chiamare il paese col termine Consilium Castrum. Al termine Consilium Castrum fu dato quello di Monte Arachi che vuoi designare Monte Veccia, cioè Monte produttore di veccia, intendendo paese produttore di leguminose. I due termini di Monte e di Arachi, con l'uso quotidiano e per un lungo ordine di anni, si fusero, si integrarono, divenendo un solo nome: Montarachi ovvero Monasterachi Monasterace. Questo nome cadde in disuso da quando i Cavalieri di Rodi non assunsero la Signoria del paese e del suo territorio e questo accadde nel lontano 1113. Da quel tempo, fu attribuito al paese il nome di Rubbiano. Il nome di Monte Arachi fu ripreso ad essere usato per designare il paese dopo la partenza dal luogo dei Cavalieri di Rodi. Infatti, nella carta geografica di Jacopo Castaldo e precisamente, nel disegno della geografia moderna di tutte le province dell'Italia, figura riportato il nome di Monte Arachi (1562). Dalla ricerca effettuata intorno a tal nome, si è trovato che la seconda parte dello stesso ha il significato di spiga del grano. Il nome è di origine greca: Stachis. Con tal nome si voleva significare che Montstarchi fosse un paese produttore di grano. Nel 1783, si ritrova in Pitteri, il nome definitivo di Monasterace.

Da vedere

Castello Medioevale - che fu dominio dei Principi Caracciolo fino al 1464 quando passò agli Arena Conclubet che lo vendettero a Guglielmo Monaco nel 1478. Nel 1486 fu acquistato da Silvestro Galeota i cui discendenti tennero il possesso fino al 1654 col titolo di Principi di Monasterace, per passare in seguito al maestro di Campo Carlo della Gatta, di Giacomo Pignatelli, di Barbara Abenante, del Marchese Perrelli, dei Tomacelli, dei Marcucci, del Barone Oliva, della famiglia del Barone Scoppa di Francia che nel 1919 vendette il castello al Cav. Giuseppe Sansotta che a sua volta lo rivendette a diverse famiglie del luogo che lottizzandolo ne deturparono l'aspetto originale.

Kaulon - è compresa nell'area di Punta Stilo a Monasterace, affacciata sul Mare Jonio, in Calabria, Italia. I primi veri rinvenimenti della nostra civiltà risalgono al 1890, per merito di Paolo Orsi, che rinvenne in prossimità della spiaggia di Monasterace Marina, i resti monumentali di un grande tempio dorico. L'insediamento è di origine greca, avvenuta nel VII Sec AC. La tradizione vuole che la città sia stata fondata da Kaulon, figlio della amazzone Clete,  al tempo della guerra di Troia. Kaulon come centro urbano, si espandeva, nell'attuale territorio di Monasterace Marina, dal promontorio Cocinto che oggi ospita il faro a cui alla base si trova il Tempio dorico ed il porto oramai sommerso dalle acque dello Jonio, fino ai colli del Tarsinale e contrada Lambrosi.

Duomo - dedicato a sant'Andrea Avellino, patrono del comune, che è stato eretto in stile rinascimentale e con all'interno opere di artisti locali.

Come arrivare

In aereo: aeroporti di Reggio di Calabria e Lamezia Terme.

In auto: si può raggiungere Monasterace tramite la SS106. Chi arriva da zone situate fuori dalla Calabria, può utilizzare la Salerno - Reggio di Calabria fino a Lamezia Terme. da questo punto bisogna seguire per Catanzaro e poi per Catanzaro Lido dove bisogna imboccare la SS106 in direzione Reggio di Calabria dopo circa 50 Km arriverete a Monasterace.

Tipologie