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Caulonia

Comune della Calabria, in provincia di Reggio Calabria, con 7.451 abitanti. Si affaccia sullo Jonio. Sorge su un colle a 300 mt. s.l.m. tra i fiumi Amusa ed Allaro.

Storia

Al tempo dei romani era denominata Castrum Vetus. In epoca medievale la denominazione passò in Castelvetere, per il castello normanno del secolo XI. Il ritrovamento di alcune strutture greco-romane in località Focà - Mattanusa indusse alcuni studiosi locali a credere di essere alla presenza dei resti dell’antica Kaulon; ciò originò l’attuale denominazione del Comune, sebbene l’effettiva ubicazione della città magno-greca sia stata successivamente scoperta da Paolo Orsi presso il faro di Punta Stilo di Monasterace. Intorno al Mille, la civitas, circuita da forti muraglie e munita di grossi baluardi, risulta, dagli Annali dell'archivio Partenopeo, infeudata a Malgeri d'Altavilla, uno dei discendenti di quel Tancredi che partecipò alla prima crociata e del quale, Torquato Tasso nella sua Gerusalemme liberata, celebrò le gesta di cavaliere cristiano, generoso e pensatore. Da Malgeri d'Altavilla, l'investitura passò sul capo di Roberto Filangeri, del cavaliere Matteo de Ara, di Anselmo de Caprosio, di Roberto de Vetro, del marchese Muscarello, di Bardessino Galeoffo e di Antonio Centeìles. Nel 1479 il feudo di Castelvetere fu sottratto ad Antonio Centelles, reo di aver tradito la fiducia reale, e "regalato" dallo stesso re, Ferdinando d'Aragona, a lacopo Carafa, figlio di Onofrio. Nel 1497, Castelvetere ebbe l'onore di ospitare il Papa, Paolo IV, appartenente alla famiglia Carafa; nel 1525 accolse il vincitore della disfida di Barletta, Ettore Fieramosca, quale visitatore del fratello Cesare, a cui nel 1520 Carlo V aveva donato le ferriere e le miniere di piombo di Campoli, Stilo e Fabrizia; nel 1535 ospitò lo stesso imperatore Carlo V d'Asburgo, re di Spagna ed imperatore di Germania, che di ritorno dalla formidabile spedizione in Africa contro il pirata turco, Khair-Ad-din, detto Barbarossa, fermò le sue "galere" per far visita al suo amico Giovambattista Carafa; nel 1571 prese parte con la "galera del corsale" alla baffaglia di Lepanto al fianco degli Spagnoli, dei Veneziani, dei Pontefici, dei Savoia e dei cavalieri di Malta contro i Turchi che si erano impadroniti di Cipro mentre nell'ottobre del 1594 riuscì coraggiosamente a rintuzzare le offensive del "Flagello delle Calabrie", Sinam Cigalà. Nel 1738 Castelvetere, in seguito alla guerra di successione polacca, dai Carafa passò ai Borboni, sotto il cui dominio rimase fino alle gesta garibaldine. Il 30 giugno del 1862, in seguito all'unificazione territoriale dell'Italia, con decreto N. 123830 del Ministero dell'interno, cambiò il suo nome, riprendendo quello glorioso dell'antica Caulonia. Durante iI Fascismo, ebbe l'onore di fregiarsi, dopo Milano, del secondo gagliardetto d'Italia mentre, in campo sportivo, con la sua squadra, ottenne il secondo posto al campeggio "Dux" di Roma. Nel marzo del 1945 visse le sue cinque giornate che sfociarono, ad opera dell'insegnante elementare Pasquale Cavallaro, nella proclamazione della Repubblica di Caulonia, che per una serie di circostanze sfavorevoli si disperse nell'immediatezza.

Da vedere 

Castello normanno, restaurato dai Carafa nel XV sec., ma del quale restano solo la cinta muraria e le porte urbiche.

Chiesa Matrice - del XIV sec., che conserva un sepolcro marmoreo di Giacomo Carafa

Chiesa di San Zaccaria - che presenta al suo interno un affresco bizantino raffigurante il Cristo Pantocreatore, e che ospita, intorno al periodo natalizio ma anche oltre, un bellissimo presepe elettromeccanico creato dallo scomparso parroco don Lamberto.

Parrocchia di Santa Maria Assunta - del 1513-17, che custodisce il sepolcro di Giacomo Carafa, del XVI secolo, attribuito ad Antonello Gagini per i delicati rilievi e per le figure.

Come arrivare

In auto: Caulonia è raggiungibile percorrendo la SS.106 Reggio di Calabria - Taranto. Autostrada del Sole, immettendosi sulla superstrada Jonica allo svincolo di Lamezia Terme e proseguendo per Catanzaro Lido - Soverato - Reggio di Calabria. Autostrada del Sole, svincolo di Rosarno proseguendo per Gioiosa Ionica - Catanzaro.

In treno: stazione di Caulonia.

In aereo: Distanza aeroporti: Km. 126 ca. da Reggio di Calabria - Km. 124 ca. da Lamezia Terme.

Tipologie