Africo
Comune della Calabria, in provincia di Reggio Calabria, con 3.465 abitanti e ha una superficie di 51,0 chilometri quadrati. Fa parte del Parco dell'Aspromonte. Sorge a 15 metri sopra il livello del mare. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Il turismo è, ad oggi, scarsamente sfruttato anche se ha delle potenzialità enormi, favorito com'è da tutte le condizioni ambientali.
Storia
Secondo alcuni Africo deriva dal nome greco “Apricus’’ che significa arioso e soleggiato, proprio per la sua incantevole posizione; secondo altri deriva da “Aprokos’’ che significa “la schiuma’’ in riferimento al meglio di quel che rimaneva degli antichi abitanti della remota città di Tisia, che probabilmente sorse nel suo territori. Centro dell’Aspromonte fondato nel IX secolo A.C. dagli abitanti di Delia, o Deri, colonia locrese situata forse alla foce della fiumara San Pasquale. Fu, tuttavia, Casale di Bova, e fino alla caduta del feudalesimo (1806) appartenne all'Arcivescovo di Reggio al quale era stato affidato nel 1195 da Arrigo VI in riconoscimento della sua condotta durante la conquista della Sicilia. Fu colpito dal terremoto del 1783 che provocò la morte di sei persone e produsse danni per ottantamila ducati. Per l'ordinamento disposto al tempo della Repubblica Partenopea fu considerato autonomo ed incluso nel Cantone di Bova, cui rimase con la stessa qualifica nell'ordinamento francese del 1806, che pur gli attribuiva il villaggio di Casalinuovo, ed in quello borbonico del 1816. Fu danneggiato dal terremoto del settembre 1905, ed ancora da quello del 1908. Nel 1930 fu disposto il consolidamento dell'abitato a totale carico dello Stato. Qui si trova l'antico monastero di San Leone d'Africo detto più semplicemente monastero di San Leo. Le alluvioni del 1951 e del 1953 hanno tragicamente distrutto l'abitato costringendo la popolazione a cercare riparo altrove. Per arrivare ad Africo si può seguire la via Bova Marina - Bova - Campi di Bova.
Da vedere
Chiesa di San Leo Centro dell’Aspromonte - fondato nel IX secolo A.C. dagli abitanti di Delia, o Deri, colonia locrese situata forse alla foce della fiumara San Pasquale. Chiesa parrocchiale di S. Leo annessa ad un antico monastero. Le alluvioni del 1951 e del 1953 hanno tragicamente distrutto l'abitato costringendo la popolazione a cercare riparo altrove.
Chiesa Parrocchiale di san Nicola - di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.
Chiesa del SS. Salvatore
Come arrivare
In auto: si raggiunge dall'autostrada A3 Salerno - Reggio di Calabria uscita Rosarno strada di grande comunicazione Jonio - Tirreno verso Gioiosa Ionica poi verso Reggio di Calabria per circa 30 Km lungo la statale Jonica 106.
In treno: raggiungendo attraverso la linea jonica Bari - Reggio di Calabria la stazione di Africo Nuovo. E' necessario verificare anticipatamente se il vostro treno prevede la fermata nella nostra stazione, altrimenti sarà necessario utilizzare una delle stazioni limitrofe di Bianco oppure di Brancaleone.
In aereo: dal Terminal di Reggio Calabria - Aeroporto dello Stretto Tito Minniti - seguite le indicazioni verso Taranto, percorrendo la Strada Statale 106 (E90), dopo 74Km arrivate ad Africo Nuovo; dal Terminal di Lamezia Terme - seguite le indicazioni per imboccare l'autostrada Salerno - Reggio di Calabria direzione Reggio di Calabria.