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Commessaggio

Commessaggio è un comune di 1.160 abitanti che si trova in in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. Ha una superficie di 11,6 chilometri quadrati. Il comune è ai confini con la provincia di Cremona. Sorge a 22 metri sopra il livello del mare.

Storia

Il territorio di Commessaggio è situato a sud-ovest della provincia di Mantova, ha una superficie di circa 1.161 ha. ed è solcato da numerosi canali di irrigazione e di bonifica, il più importante dei quali è il Canale Navarolo, il cui corso delimita il confine comunale con Sabbioneta. Nell'829 il territorio di Commessaggio risulta governato da Valterio da Comesatio, probabilmente uno dei conti rurali inviati dai benedettini a riscuotere i censi e le regalie. Dopo il dominio degli Estensi, dei Malaspina e dei Pallavicini, Commessaggio viene elencato fra i beni del conte Ugo Bosone, il cui figlio, senza eredi, nel 1091 assoggettò, per disposizione testamentaria paterna, la propria contea alla giurisdizione episcopale di Cremona. Nel 1390 il territorio passò al Libero Comune di Cremona e successivamente tra i possedimenti dei Gonzaga. Nel 1390 il territorio passò al Libero Comune di Cremona e successivamente tra i possedimenti dei Gonzaga. Gianfrancesco Gonzaga, investito del titolo marchionale dall'Imperatore Sigismondo nel 1433, ampliò i confini del proprio dominio, appropriandosi del territorio compreso ad occidente e a mezzogiorno rispettivamente dell'Oglio e del Po e a settentrione della via Postumia. Anche Commessaggio fu coinvolto dalla violenta epidemia di peste che colpì le terre del mantovano dalla primavera del 1630, in seguito al passaggio delle truppe imperiali nel corso della guerra di successione di Mantova e del Monferrato. Nel 1709, dopo la Dieta di Ratisbona, l'ex Ducato di Mantova passò in eredità alla Casa d'Austria; i principati di Bozzolo e di Sabbioneta, invece, vennero assoggettati al Ducato di Guastalla, che li governò fino al 1746, anno in cui furono annessi al Regno Lombardo-Veneto. Tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XIX, il tessuto urbano di Commessaggio fu interessato da due interventi di carattere urbanistico degni di nota: la costruzione dell'attuale Chiesa parrocchiale e lo spostamento del cimitero al di fuori del centro abitato. Nel 1859, in seguito alla Seconda Guerra d'Indipendenza, la provincia di Mantova fu divisa in due parti: i distretti orientali rimasero all'Austria fino al 1866, mentre quelli occidentali, tra cui Commessaggio, furono annessi al Regno d'Italia, in quanto provincia di Cremona.

Da vedere

Il Torrazzo Gonzaghesco - l'ingresso era collocato sul lato sinistro e solo nel '700 il Torrazzo fu unito al caseggiato. Esternamente, nell'estrema parte superiore, è decorato da merli biforcuti a linee ricurve. All'interno tre sale a volta sono sovrapposte e messe in comunicazione da una preziosa scala a chiocciola di ben 123 gradini monolitici in marmo bianco, i cui perni incastrati formano la colonna portante di 21 m. con 6 giri completi. Il tutto è inserito in un cilindro di 3,5 m. di diametro. In comunicazione con le sale, intercalate coi 2 ammezzati comunicanti direttamente con la scala, ci sono 3 stanzette. Infatti nella seconda metà del Cinquecento e nella prima metà del Seicento i signori di queste terre si tuffarono in un'avventura ambiziosa, di forte segno egemonico e culturale , una sorta di frenesia progettuale e costruttiva che ebbe come obiettivo il dare veste e dignità estetica a un dominio che voleva essere di tipo signorile, ma che in realtà aveva caratteristiche neofeudali.

Il Ponte - l’attuale ponte in chiatte risale al 1976, anno in cui fu demolito il ponte vespasianeo, perché ritenuto pericolante. Fonte di numerosi dissidi tra l’amministrazione commessaggese ed il Commissario Prefettizio di Oltre Ponte, la nuova struttura fu eretta in pochi mesi, facendo pervenire le barche dalla Provincia.

L'Orologio della Torre Civica - il nostro orologio ha quindi dei termini di paragone illustri dei quali, però, al contrario di esso, si hanno notizie certe. Dopo le ricerche effettuate è ancora difficile, quasi impossibile, poter sta­bilire quando e per volere di chi abbia cominciato ad essere l'orologio di Commessaggio.

La Campana della Torre Civica - per quanto è a nostra conoscenza questa è l'unica delle molte campane fatte fondere da Vespasiano Gonzaga che non abbia subito rifusione per necessità belliche. La campana, elegantissima, è in bronzo, misura cm. 70 in altezza e ha un diametro alla bocca di 62 cm. Il terzo superiore è la parte più interessante per gli elementi decorativi che presenta. Partendo dall'alto verso il basso, infatti, troviamo una fascia caratteriz­zata da un elegante fregio floreale intervallato da 8 testine a bassorilievo. Il resto della campana è liscio e riporta solo qualche rigatura a solco prima della svasatura e attorno alla bocca.

Chiesa Parrocchiale - sorgeva in uno spiazzo, tuttora inedificato, tra il Navarolo e l’attuale oratorio parrocchiale. La nuova Chiesa, inaugurata nel 1804, è un maestoso edificio in stile neoclassico, misura 42 m. di lunghezza, 18 di larghezza ed ha un’altezza massima di 25 m. Attualmente è chiusa al culto per problemi statici, a cui si cercherà di rimediare con un intervento di micropalificazione, onde consolidare le fondamenta ora barcollanti perché radicate su materiale torboso. All’interno della Chiesa la volta è la parte architettonica più impegnativa della costruzione, quattro poderose arcate reggono tre calotte ovali. L’altare maggiore è fiancheggiato da due grandi tele di Ponziano Loverini.

L'Oratorio di Santa Maria Prima - nell’anno 1824 i signori Pagliari, nobili e abbienti commessaggesi, commissionarono all’architetto Giuseppe Cantoni, di Mantova, la costruzione di un oratorio di famiglia. La costruzione è in stile neoclassico e in essa il Cantoni rivela tutta la sua abilità artistica, maturata attraverso studi approfonditi sull’arte classica. Nella Chiesa si distinguono la nicchia centrale dell’altare, le quattro porte laterali, le finestre a mezzaluna e la cupola.

L'Oratorio della Beata Vergine di Loreto - la facciata si sviluppa su due ordini, caratterizzati da cornicioni, lesene e riquadri entro i quali ben si collocano le forme aggraziate del portale, in basso, e della finestra centinata, in alto. Corona la facciata un timpano triangolare con tre acroteri. L’unica navata, semplice e luminosa, è scandita dalla regolarità dei pilastri appaiati, dotati di fini capitelli in stucco.

Il Palazzo Municipale - in base a recenti rinvenimenti documentari, in corso di approfondimento, dovuti al dott. Giovanni Sartori, la costruzione del Palazzo Comunale di Commessaggio sarebbe coeva a quella del Torrazzo e del ponte vespasianei.

Come arrivare

In auto: da Mantova - autostrada A14 Brennero; Percorrere la Strada Statale Sabbionetana n. 420 per 17 Km. Da Cremona - autostrada A21, percorrere per via Giuseppina per 27 Km fino a San Giovanni in Croce, girare a sinistra, proseguire per SS343 “Via G. Matteotti” per 1 Km, girare a destra, proseguire per SP9 e SP61 per 5Km fino a Rivarolo Mantovano, sulla rotatoria girare a destra, proseguire per SP61 per 4,5 Km, girare a destra, al semaforo a sinistra, proseguire per SP9 per 2Km fino a Spineda, girare a destra, proseguire per Strada Casotta per 1,6 Km. Da Parma - autostrada A1 “Sole”, percorrere per SS343 per 14 Km fino a Casalmaggiore.

In aereo: Aeroporto di Parma.

Tipologie