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Castel Goffredo

Castel Goffredo è un comune di 11.350 abitanti che si trova in in provincia di Mantova, nella regione Lombardia. Il comune è ai confini con la provincia di Brescia. Il clima di Castel Goffredo è il tipico clima continentale diffuso in tutta la Lombardia. Il periodo invernale è caratterizzato da giornate di forte nebbia.

Storia

Fondata urbanisticamente in epoca romana, in un territorio già abitato dall'età del bronzo e in epoca etrusca, Castel Goffredo dall' 800 al 1115 appartenne alla Contea di Brescia. Alcuni siti venuti alla luce nel corso di scavi, testimoniano che Castel Goffredo era abitata già in epoca preistorica. Anche l’epoca romana ha restituito reperti interessanti. Tra questi, in special modo, due steli funerarie chiaramente attribuibili alla famiglia Magia, cioè il ramo materno del grande poeta mantovano Publio Virgilio Marone. Il periodo longobardo ha lasciato solo qualche traccia. Dall’800 al 1115 Castel Goffredo appartenne alla Contea di Brescia; in un atto risalente al 1107 si trova la prima citazione ufficiale del nome latino Castrum Vifredi. Nel 1337 il Comune di Mantova, capitanato da Luigi Gonzaga, aggregò a sè Castel Goffredo che, dopo qualche anno, però, passò ai Visconti; poi di nuovo ai Gonzaga e ancora ai Visconti; quindi subì l’occupazione veneziana per poi tornare definitivamente ai Gonzaga. Nel 1511 divenne sede di un marchesato autonomo comprendente Castel Goffredo, Castiglione e Solferino. In seguito a varie suddivisioni per motivi ereditari dello stato mantovano, Castel Goffredo nel 1549 divenne un piccolo marchesato non unito a nessun altra terra, assegnato ad Alfonso Gonzaga. Nel 1602, Castel Goffredo perse la sua autonomia venendo unita al ducato di Mantova, con il quale passò sotto la dominazione austriaca nel 1707. Dal 1861 fece parte del Regno D'Italia, nato per merito delle guerre d'indipendenza combattute anche dal goffredese Giovanni Acerbi, Intendente generale della Spedizione dei Mille. D'altra parte Castel Goffredo è anzitutto un centro industriale, specializzato nel settore della calzetteria femminile. E la storia di questa affermazione comincia probabilmente dal vecchio calzificio Noemi, sorto in paese ai primi del secolo come piccolo laboratorio artigianale e divenuto in breve una vera e propria scuola per giovani capitani d'industria, che dal 1960 in poi costruiscono alla periferia del paese e nei comuni limitrofi decine di piccole fabbriche.

Da vedere

Piazza Mazzini - risultato di un progetto rinascimentale, è il cuore della città, sulla quale si affacciano il Palazzo Gonzaga-Acerbi, la Prepositurale di S. Erasmo, il Palazzo Municipale e i caratteristici portici con i negozi dei commercianti. Sulla piazza svetta la torre civica, alta 27 metri, del 1400.

Prepositurale di Sant'Erasmo - costruita nel sec. XVI da Bernardino Facciotto ha una facciata suddivisa in due ordini con paraste e timpano. L'interno è a croce latina suddiviso in tre navate da colonne di marmo di Botticino. Sono presenti un antico organo Antegnati del 1600, altari con marmi policromi e diverse tele del 1700.

Chiesa dei Disciplini - costruita nel 1587 per conto della Confraternita dei Disciplini, possiede un bel campanile seicentesco. Attualmente sede di importanti mostre ed eventi culturali.

Villa La Beffa - della metà del '500 era la residenza estiva dei Gonzaga di Castiglione.

Chiesa dei Disciplini - costruita nel 1587, ha una facciata percorsa da lesene su alto zoccolo che reggono il timpano e un bel campanile settecentesco. L’interno, ingentilito dall’abside poligonale pure settecentesca, è adibito a spazio espositivo. Alle pareti, resti di affreschi sulla vita di Giovanni Battista, cui la chiesa è dedicata. L’altare in marmo è di Angelo e Gianbattista Lepreni.

Piazza Mazzini e Torre Civica - e’ il cuore della città, lo spazio in cui risultano rappresentati architettonicamente i poteri che a Castel Goffredo si sono sempre confrontati: a nord Palazzo Gonzaga-Acerbi, residenza e corte del Signore, ad est la Prepositurale di S. Erasmo, sede del Prevosto, ad ovest il Palazzo municipale, casa della Magnifica Comunità di Castel Goffredo ed infine, a sud, i portici con le botteghe dei commercianti. La piazza è chiaramente l’esito di un progetto rinascimentale ed occupa una parte dello spazio urbano che secondo alcuni studi probabilmente coincide con l’antico foro romano posto all’incrocio tra il cardo e il decumano.

Torre Civica - che affianca a sinistra il Palazzo Gonzaga - Acerbi, è alta 27 metri e la sua parte più antica risale probabilmente al XIII secolo. Fu elevata nel ‘400 e più tardi furono aggiunti la cella campanaria, che ancora oggi ospita le campane di S. Erasmo, e l’orologio. Il coronamento merlato risale al 1925. La Torre reca i segni del passato gonzaghesco di Castel Goffredo: sopra i due lati del volto che conduce alla piazza sono infissi gli stemmi marmorei della famiglia Gonzaga, mentre sul lato verso il Palazzo Municipale si trova una grande epigrafe con il nome di Aloysio Gonzaga, signore di queste terre.

Palazzo Gonzaga-Acerbi - pur conservando una struttura rinascimentale, si presenta con una facciata settecentesca, voluta dalla famiglia Acerbi, ad opera del bresciano Gaspare Turbini.
L’ingresso immette sotto una loggia retta da colonne in marmo e dai volti affrescati a “grottesca”. La loggia si affaccia su un secolare giardino ricco di essenze e di alberi ad alto fusto. Il Palazzo è munito di un torrazzo, posto a difesa della dimora, che mantiene la foggia originaria.

Come arrivare

In auto: dall'Autostrada A21 Piacenza - Brescia, uscita Cremona, percorrere la strada statale in direzione Mantova per 20 Km, deviare a sinistra seguendo le indicazioni per Castel Goffredo.

In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Asola, collegata via Piadena con Mantova oppure con la linea Brescia - Parma.

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