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Cisterna di Latina

Cisterna di Latina è un comune di 33.708 abitanti della provincia di Latina, distante circa 17 Km dal capoluogo. E stato insignito della Medaglia d’argento al merito civile per per atti di abnegazione durante il secondo conflitto mondiale. La sua economia e nell'agricoltura specializzata, con la produzione in particolare del kiwi.

Geografia

Cisterna di Latina, o più semplicemente Cisterna nell'uso comune, sorge alle porte dell'Agro pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante, ad eccezione di piccoli rilevi dei Monti Lepini e dei Colli Albani, ai confini con i territori comunali di Cori e Velletri.

Clima

Il clima è mite, soprattutto d'inverno quando la temperatura scende raramente sotto lo 0°. D'estate, invece è particolarmente caldo e a volte, anche afoso, nonostante venga mitigato dal vicino mare.

Storia

Le origini di Cisterna sono antichissime: il suo territorio fu sicuramente popolato dai Volsci, che vi fondarono due centri: Ulubrae e Suessa Pometia, città che raggiunse una certa importanza, tanto da imporre la sua autorità su una trentina di centri, i quali costituirono l'Ager Pometinus, poi Ager Pontinus e quindi Agro Pontino. Il centro, raggiunse anche una certa importanza, grazie alla vicinanza con la palude e i boschi, che costituivano una riserva di caccia per molti nobili romani.
Intanto, nel 312 il console Appio Claudio Cieco avviava la costruzione della Via Appia, collegando Roma alle città del Sud Italia. Lungo l'Appia si sviluppò una Stazione di Sosta, con tre taverne che fu chiamata appunto Tres Tabernae. Le invasioni barbariche, provocarono la distruzione delle opere di bonifica e quindi una progressiva espansione delle paludi, provocando il declino della città. Nel 592 papa Gregorio Magno unì la sua diocesi a quella di Velletri. Subì diverse e micidiali devastazioni da parte dei Saraceni, fino a quella fatale dell'868, quando fu definitivamente distrutta. Cisterna diventò un feudo dei Conti di Tuscolo, potentissima famiglia romana che la cedettero ai Frangipane nel 1146. I Frangipane rafforzarono il borgo con una cinta muraria e con l'edificazione di una rocca.
Il 5 settembre 1159 fu eletto papa, il cardinale Rolando Bandinelli che assunse il nome di Alessandro III. Tuttavia la sua elezione, fu ostacolata dall'Imperatore Federico Barbarossa che inviò le sue truppe per far arrestare il Papa. Quest'ultimo, protetto dai Frangipane fuggì prima a Cisterna e poi a Ninfa dove fu incoronato ufficialmente. In anno 1328 fu nuovamente assediata e distrutta da Ludovico il Bavaro. Gli abitanti però avvertiti da un velletrano, avevano già abbandonato da tempo il centro e vi ritornarono solo dopo due secoli. Nel 1504 papa Giulio II affidò Cisterna in feudo ai Caetani. Fu Bonifacio Caetani, ad intraprendere diversi lavori urbanistici per ricostruire Cisterna, distruggendo le rovine del castello e sostituendole con una residenza rinascimentale. In 1825 fu visitato, in una gita di piacere, dal marchese Massimo D'Azeglio, politico del Regno di Sardegna nonché collaboratore di Cavour. Il marchese, inoltre descrive alcuni momenti della vita quotidiana nelle paludi, dai rodei dei butteri, le passeggiate dei briganti nel centro cittadino e la festa patronale di San Rocco. Nel 1870, in seguito ad un plebiscito passò al Regno d'Italia e mutò il suo nome in Cisterna di Roma. In 1929, iniziò il processo di bonifica della palude promosso dal regime fascista. Cisterna fu dichiarato come il quartier generale dei lavori di bonifica, soprattutto dell'area settentrionale, su cui sorse successivamente la città di Littoria. Il 22 gennaio 1944, gli Alleati tentarono uno sbarco ad Anzio, per cogliere alle spalle i tedeschi che si erano arroccati nei fronti sul Garigliano e a Cassino e conquistare Roma. La città di Cisterna riconobbe l'opera di questi soldati gemellandosi nel 1982 con la città americana di Fort Smith, nell'Arkansas, città nativa del generale Darby e titolando a quest'ultimo l'Istituto Tecnico Commerciale. Dopo lo scontro di Isolabella, gli americani avevano bruciato il "fattore sorpresa", e i tedeschi avevano preparato una linea difensiva compresa, al cui centro si trovava appunto Cisterna. Negli anni novanta, la città ha risentito della crisi industriale che ha investito l'area dell'Agro pontino, dovuto soprattutto alla chiusura degli stabilimenti industriali del territorio, a causa dell'abolizione della Cassa del Mezzogiorno e dei privilegi fiscali che ne derivavano. La chiusura dello stabilimento Goodyear, uno dei più grandi in città, nonostante il buon funzionamento dell'industria, provocò durissimi scioperi ma nonostante tutto la multinazionale americana decise di chiudere, licenziando ben cinquecento persone. Successive indagini della magistratura, hanno rivelato che lo stabilimento non rispettava le leggi in materia ambientale e ha rivelato una massiccia presenza di amianto sul sito.

Da vedere

Palazzo Caetani -  fu costruito nel 1560, per volontà di Onorato Caetani, e venne ultimato nel 1574. Il palazzo fu fatto erigere sulle rovine della antica rocca dei Frangipane, di cui ha inglobato una torre quadrata in pietra, l'unico edificio sfuggito alle devastazioni precedenti. Buona parte del palazzo è crollato sotto le bombe della Seconda guerra mondiale e in molti tratti, è stato irrimediabilmente danneggiato. Palazzo Caetani ospita ogni anno, numerosi eventi e manifestazioni culturali soprattutto nella suggestiva cornice del suo caratteristico chiostro. È sede permanente della Biblioteca Comunale e di una sezione della Facoltà d'Ingegneria dell'Università "La Sapienza" di Roma.

Grotte di Palazzo Caetani - costituiscono un complesso di grotte, cave e cunicoli sotterranei che si snodano sotto Palazzo Caetani.  Molte di queste grotte sono ancora inesplorate e si ritiene che in passato, furono impiegate, anche come passaggio segreto da parte della famiglia Caetani o dei altri proprietari del palazzo. Oggi, una parte delle Grotte sono state restaurate e aperte al pubblico mentre nel mese di marzo, ospitano le manifestazioni in memoria dell'"Esodo Cisternese" e della distruzione totale della città.

Chiesa di Santa Maria Assunta - è stata fatta costruire dai Caetani e nel 1582, fu elevata al titolo di collegiata e il suo clero fu unito a quello di Ninfa. Aveva due portali d'ingresso, ornate con due stipiti in travertino e un Coro in noce, opera di Francesco Giangiacomo, autore fra gli altri di alcuni stucchi e dipinti insieme al pittore velletrano Vincenzo Vilà. Si trovava, dietro l'altare, un dipinto cinquecentesco dell'Assunta. La chiesa, aveva inoltre sei cappelle, dedicate a: S.S. Sacramento, San Rocco, S.S. Crocefisso, S.S. Salvatore, San Paolo e Santa Teresa.

Piazza XIX Marzo - è il cuore di Cisterna, ed attraversata dal Corso della Repubblica, la via principale. La piazza, recentemente risistemata e chiusa al traffico, è mattonata in selci. Al centro si aprono gli omonimi Giardini con la Fontana Biondi. Sulla qualità degli interventi sostenuti per la risistemazione l'opinione pubblica si è spaccata a causa dell'apparente snaturazione inflitta all'impianto originale.

Fontana Biondi - fu realizzata nel 1885 dallo scultore Ernesto Biondi, su una precedente costruzione, eretta in tutta fretta, in occasione della visita di Pio IX nel 1863. La statua, raffigura una divinità romana, che impugna nel braccio destro un ramo d'ulivo e a incatenato ai suoi piedi, un demone, simbolo della malaria. Negli anni cinquanta, la statua fu posta su una base granitica, che simula una piccola montagna con grotte e anfratti.

Chiesa di San Francesco  - è un edificio moderno, realizzato negli anni sessanta, in seguito alla costituzione della nuova parrocchia omonima, sul territorio dei nuovi quartieri, sorti intorno alla stazione ferroviaria e una parte del quartiere di via I Maggio. La chiesa, dai lineamenti semplici e ordinati, è abbellita all'interno, da una serie di pitture a muro.

Giardini di Ninfa - si trova intermente compreso nel suo territorio comunale, è stato creato sulle rovine della città medievale di Ninfa agli inizi del XX secolo da Gelasio Caetani. In seguito, grazie all'opera dei suoi eredi e oggi della Fondazione Rolando Caetani, il giardino si è arricchito di numerose piante e alberi provenienti da ogni parte del mondo, creando un'atmosfera idilliaca e richiamando ogni anno, migliaia di turisti.

Monumenti Cittadini  - sorge nell'omonima piazza, sul lato destro del Palazzo del Comune. Il primo stabile, fu realizzato in bronzo nel 1925, per onorare i caduti della Prima guerra mondiale e rappresentava un soldato ferito, sorretto da un angelo. In seguito all'autarchia, decisa dal fascismo, il monumento fu fuso e al suo posto vi fu elevata una semplice stele marmorea.

Monumento a Salvo D'Acquisto e ai Caduti di Nassiriya - è stato inaugurato nel settembre 2003, in occasione del sessantesimo anniversario dell'eroica morte del carabiniere Salvo D'Acquisto. In seguito alla strage dei militari italiani a Nassiriya, nel novembre del 2003, il monumento è stato dedicato anche a quest'ultimi.

Come arrivare

In auto: è raggiungibile attraverso la via Appia, la Statale 148 Pontina, uscita Borgo Montello - Cisterna.

In treno: si trova sulla tratta ferroviaria direttissima Roma - Napoli, la stazione è al centro della città.

Tipologie