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Masone

E un comune di circa 4.000 abitanti che si trova in Liguria, in provincia di Genova, e ha una superficie di 29,8 chilometri quadrati per una densità abitativa di 136,91 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 403 metri sopra il livello del mare. Posto nel cuore della Val Stura, Masone sorge all'interno del Parco Naturale Regionale del Beigua. L'economia di Masone è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Geografia      

Masone si trova sul versante settentrionale dello spartiacque appenninico, che in questa zona passa molto vicino alla costa ligure. La frazione Cappelletta di Masone si trova quasi all'altezza del crinale divisorio, verso il Bric del Dente, oltre al quale inizia il parco vero e proprio, partendo dal passo del Faiallo. A partire dai primi decenni del XIX secolo si è venuto a costituire un secondo nucleo urbano, ubicato nella piana alluvionale sulla destra del torrente Stura, a valle della confluenza di questo con il torrente Vezzulla, l'agglomerato urbano di fondovalle è detto localmente Paese nuovo.

Storia

Masone è un paese di origine industriale, sicuramente non anteriore all'arrivo nell'area dell'Ordine Cistercense che pare abbia portato un pò ovunque in Europa, la ruota idraulica applicata alla ferriera. Già antico borgo e centro commerciale alle spalle di Genova viene citato per la priva volta in un documento del 1159 e come gli altri paesi della valle Stura entrò a far parte dei domini della Marca Aleramica dal X secolo. Dal 1343 divenne dominio della Repubblica di Genova, seguendone le sorti e le rispettive glorie, che destinò il feudo dapprima alla famiglia Lomellino, agli Spinola e in seguito ai Pallavicino. Il piccolo feudo diventa un paese vero e proprio durante il Secolo dei Genovesi, quando un pugno di banchieri fonda quell' "impero del denaro" che ha avuto in Genova la sua capitale. La Citta, grazie all'attività finanziaria in terra di Spagna, cresce in maniera esplosiva, specialmente sul piano edilizio. Nel 1573 arriva a Masone un feudatario - imprenditore: Lazzaro Grimaldi Cebà e il borgo diventa tutto un cantiere. Sorgono le mura che guardano a settentrione, sorgono le case - muro verso mezzogiorno in probabile funzione antisaracena. Sorgono le due strutture fondamentali di un borgo in crescita: un nuovo Castello con funzioni amministrative oltre che difensive; e una nuova chiesa misurata su una popolazione in crescita e che il nuovo Signore si adopera a far crescere consentendo l'occupazione abusiva di comunaglie a quanti vogliono mettere radici nell'insediamento sparso del feudo. In epoca medievale fu costruito un castello dove trovò rifugio, nel 1546 - 1547, l'ammiraglio genovese Andrea Doria, quando dovette sfuggire alla celebre congiura di Giovanni Luigi Fieschi, della famiglia originaria di Lavagna dei Fieschi. La fortezza verrà in seguito distrutta dagli Austriaci nel 1746; ne rimane uno spiazzo erboso presso Masone Vecchio. Nel XVIII secolo, durante la guerra di successione austriaca, Masone subì l'invasione e la conseguente occupazione da parte delle truppe austro - piemontesi del marchese Botta Adorno. Cinquant'anni dopo, nel 1797, vide il passaggio degli eserciti di Napoleone Bonaparte durante la calata francese napoleonica in Liguria. In anno 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Nel 1890, all'epoca della guerra dei Dazi tra Francia e Italia, sotto il governo di Francesco Crispi, venne costruito il Forte Geremia, posto sull'ampia anticima orientale del monte omonimo al confine con il Comune di Mele. Poco distante da Cappelletta di Masone venne realizzato il Sacrario dei Martiri del Turchino, in onore degli italiani giustiziati dalle truppe d'occupazione nazi - fasciste nel 1943.

Da vedere

La Chiesa di Santa Maria in Vezzulla - fu fondata probabilmente all'inizio del XII secolo dai Monaci Benedettini Vallombrosiani.In seguito fu officiata dai Monaci Regolari di Mortara,fu poi affidata alle Monache Cistercensi e poi ai Monaci Benedettini di Sant'Andrea di Sestri Ponente. La chiesa fu poi distrutta e interrata dalle alluvioni. Partendo dalle absidi ancora integre e dalle fondamenta riscoperte, fu ricostruita la struttura evidenziando in modo netto le parti ricostruite rispetto a quelle originali. La Chiesa del Romitorio è il Sacrario dei Martiri del Turchino e della Resistenza.

La Cappelletta - l'origine del santuario non è certa; secondo una leggenda tramandata sino ai nostri giorni ,un certo Macciò venne assalito dai briganti mentre viaggiava da Masone a Genova. Si nascose tra i cespugli e sfuggi alla morte dopo aver promesso che avrebbe collocato un'immagine sacra sul posto. Il santuario è citato per la prima volta in un documento del 1633.

Il centro storico - l’antico impianto urbano, sorto all’inizio del XVII secolo, mantiene tutt’ora la topografia originaria. Ancora visibile è il lungo cordone di case a schiera, fatte edificare dal marchese Lazzaro Grimaldi Cebà come “habitazione dei ferrieri”, essendo attiva nella zona la produzione siderurgica. Nel luogo dove sorgeva il castello, distrutto nel 1747 durante la guerra di successione austriaca, si trova oggi la grande piazza panoramica, fatta costruire dal marchese G. Carlo Pallavicino, ultimo feudatario di Masone.  

L’antica Chiesa parrocchiale di N. S. Assunta - e stata costruita tra il 1580 e il 1584 dal feudatario Lazzaro Cebà, doge di Genova, l’antica Chiesa parrocchiale di N. S. Assunta subì notevoli danni in seguito alla distruzione del castello e solo nel 1758, dopo i lavori di restauro, venne riaperta al pubblico e fu officiata dai Carmelitani fino al 1868. La chiesa, a navata unica, presenta un interno sobrio e arioso, con decorazioni a stucco databili alla fine del XVIII secolo. A sinistra dell’altare, una scala conduce alla cripta, riscoperta e ristrutturata nel 1975: qui venivano sepolti i monaci, i defunti del paese e i forestieri sino al 1817.

L’Oratorio della Natività di Maria SS. -  a poca distanza dalla seicentesca porta di ingresso al paese, è situato l’Oratorio, ora sconsacrato, della Natività di Maria SS. e S. Carlo, retto dalla Confraternita dei Disciplinati fin dal 1665, anno della sua edificazione. All’interno la decorazione a stucco e gli affreschi nella volta, databili all’ultimo trentennio del Settecento, restituiscono iconograficamente le tematiche tipiche dell’arte religiosa post conciliare.

Il Convento degli Agostiniani - è situato il seicentesco Convento degli Agostiniani che conserva ancor oggi, in gran parte, l’antica struttura. Sono rimaste quasi del tutto inalterate le celle dei monaci con soffitti a botte e a vela, specie nel terzo e nel primo piano.

Museo del Ferro "Andrea Tubino" -  è stato ufficialmente fondato nel 1980 e dalle sue origini ha avuto come ispiratore e conservatore Andrea Tubino. Lo Statuto del Museo sottolinea che rinvenimenti, depositi e donazioni sono mirati a conservare e raccogliere le testimonianze di storia locale con particolare attenzione ai materiali archeologici di qualsiasi epoca, gli oggetti d'uso popolare e le testimonianze materiali delle attività lavorative della Valle Stura.

Come arrivare

In auto: verso la Strada Provinciale 456 del Turchino la quale collega Genova Voltri con Acqui Terme.

In treno: stazione ferroviaria sulla linea Acqui Terme - Ovada - Genova nel tratto compreso tra Genova e Ovada.

Tipologie