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Fascia

E un comune montano di 116 abitanti in provincia di Genova. Sorge a 900 metri sopra il livello del mare. Il comune è ai confini con il Piemonte.

Geografia

Il comune è situato in val Trebbia nella zona superiore della valle del torrente Cassingheno, a 56 km da Genova. Come per tanti altri paesi simili della val Trebbia, i pochi abitanti invernali si moltiplicano per dieci in estate, essendo meta di villeggiatura di molte famiglie genovesi, che soprattutto dalla val Bisagno vanno a cercare refrigerio sull'Appennino Ligure.

Storia

La prima citazione ufficiale del borgo di Fascia risale al 12 febbraio del 1235 grazie al ritrovamento di un documento testamentario di una certa Beldì moglie di Beltramo di Torriglia. La fondazione di un primitivo insediamento abitativo potrebbe risalire al I o II secolo a seguito del ritrovamento di alcuni reperti presso l'odierno abitato. In particolare lungo l'antico valico di Casa del Romano sono stati trovati i ruderi di un tempio religioso o cappella, forse di un preesistente complesso monastico lungo la strada che da Genova portava a Pavia. Secondo un documento del 1468 i due rappresentanti del borgo, Gullielmus da Faxa e Leonardus de Faxa, firmeranno nella piazza della vicina Torriglia un atto di dedizione verso la vedova di Francesco Sforza, duchessa Bianca Maria Sforza, e al signore di Milano Gian Galeazzo Visconti. Nel 1493 i Fieschi acquistano i redditi di Fascia. In 1547 Fascia passa alla famiglia dei Doria e fa parte del Feudo di Torriglia che, con l'avvento di Napoleone, entrano prima a far parte della Repubblica Ligure e poi dell'Impero Francese.In anno 1797 viene istituito il Comune di Fascia, che comprende le frazioni di Carpeneto e Cassingheno, e il primo Maire è Giacomo Martini; nel 1812 Dominique Varni entra a far parte della Garde National. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure. Nel luglio del 1835 una violenta epidemia di colera causerà la morte di ventiquattro abitanti. Con l'avvento del Regno d'Italia Fascia passa, con il territorio della soppressa Provincia di Bobbio, alla Provincia di Pavia dalla quale, nel 1923, verrà nuovamente staccata per ripassare alla Provincia di Genova. Durante la seconda guerra mondiale fu un centro dell'azione partigiana: a Fascia nacquero le brigate Bisagno e Scrivia, comandate rispettivamente da Aldo Gastaldi e da Aurelio Ferrandi. Il Comune pensa di collegare il paese con una strada carrozzabile ma, con l' avvento del fascismo e l'arrivo di un Podestà da Torriglia, non se ne parla più sino a 1964 quando, il 30 novembre, la strada giunge a Fascia. L'8 settembre 1943 si festeggia la fine della guerra ma è, l'inizio del periodo che coinvolgerà direttamente il paese nelle operazioni belliche. Inizia la resistenza e Fascia diventa capitale del movimento partigiano e al centro della storia pagando anche con il sangue di uno dei suoi figli ucciso dai tedeschi; il suo prezzo al riscatto d' Italia. Nel 1973 si costruisce il nuovo acquedotto comunale, destinato a servire tutte le frazioni; nel 1980 la rete fognaria con il depuratore, i loculi del cimitero, il piccolo spazio sportivo.

Da vedere

Chiesa della Santissima Annunziata - fu elevata al titolo di chiesa parrocchiale nel 1647, staccando la comunità religiosa dal vicino comune di Rondanina precedentemente legata. Dedicata alla Santissima Annunziata e facente parte della diocesi di Tortona, alcuni documenti attestano la sua presenza nel XVII secolo e i primi ampliamenti si attuarono nel corso del XIX secolo. L'interno conserva una statua dell'Annunziata nel presbiterio e un'altra scultura raffigurante il santo Guglielmo di Aquitania, patrono di Fascia. Le due cappelle laterali sono dedicate all'Annunziata e a sant'Orsola. L'attiguo campanile fu edificato tra il 1731 e il 1732.

Chiesa di San Michele Arcangelo - è situata presso la frazione di Carpeneto. L'edificio fu ricostruito nel corso del XVII secolo sul luogo di una preesistente chiesa del XIV secolo. All'interno è presente l'altare maggiore del 1720, una delle opere più preziose dell'edificio di culto. La sua comunità parrocchiale, facente parte della diocesi di Tortona, è stata istituita e resa autonoma da Rondanina nel 1647.

Chiesa di San Carlo - e dedicata a san Carlo, la sua parrocchia fu per molti secoli unita alla comunità di San Michele Arcangelo di Carpeneto; la separazione fu istituita nel 1845.

Come arrivare

In auto:  non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto il casello autostradale di Genova Est sull'autostrada A12 è l'uscita consigliata per raggiungere la destinazione.

In treno: la stazione ferroviaria è quella di Genova Brignole sulla linea Pisa - La Spezia - Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

Tipologie