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Cicagna

Comune ligure, in provincia di Genova, con poco meno di 2.483 abitanti, e ha una superficie di 11,5 chilometri quadrati per una densità abitativa di 215,91 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 88 metri sopra il livello del mare. Cicagna è attualmente una accogliente località di villeggiatura situata sulle due rive del torrente Lavagna, unite tra di loro dall’antico ponte Fieschi e dal ponte della Vittoria. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento.

Storia

Le origini del comune risalgono alla diffusione del Cristianesimo: ne è testimonianza la costruzione di una delle prime pievi battesimali. La storia di Cicagna inizia con la formazione delle Pievi battesimali sorte sui pagi o centri principali intorno al XII sec. Tra le ventotto Pievi che formavano la Diocesi Genovese, c’era la pieve di Cicagna, la piccola capitale della Val Fontanabuona, detta anticamente Plocania, Plicania e ancora Chicaglia,per poi finire a Cicagna. E' in questo periodo che il paese assume una sua precisa fisionomia, favorito dalla zona pianeggiante e dal flusso commerciale che dalla costa penetrava verso la Pianura Padana: la famosa strada del sale e del grano. Da sempre punto importante della val Fontanabuona, fu inclusa nella Podesteria di Rapallo e successivamente nel suo capitaneato. Il paese fu dominio della famiglia Malaspina fino al 1114, anno in cui fu inglobata nelle terre della Repubblica di Genova. In un antico documento risalente al 1143 è citata con il toponimo di Plicania che verrà poi trasformato in Chinaglia e quindi Cicagna. Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Da vedere

Chiesa di san Bartolomeo Apostolo - edificata nel XV secolo, durante l’invasione napoleonica subì pesanti depredazioni. Nel 1659 fu costituita dal cardinale Stefano Durazzo in rettoria indipendente con il nome, ora desueto, di Campodesasco. Durante l'invasione francese delle truppe di Napoleone Bonaparte nel 1799 fu duramente saccheggiata dei suoi arredi dai soldati d'oltralpe.

Ponte della Vittoria - eretto nel 1937 a ricordo dei caduti della I Guerra Mondiale.

Museo Storico Archeologico - sono raccolti numerosi reperti archeologici riferibili alle civiltà che abitarono la zona.

Santuario di Nostra Signora dei Miracoli - fu costruita nella zona un'antica chiesa che, secondo alcune fonti, fu eletta a Rettoria già nel X secolo e dedicata a san Giovanni Battista. Nella sua storia l'edificio subì violenti saccheggi da parte dell'esercito napoleonico nel 1799. L'attuale edificio, oggi santuario di Nostra Signora dei Miracoli, è stato ricostruito nel 1937.

Come arrivare

In auto: è situata lungo la Strada Provinciale 225 della val Fontanabuona la quale collega Orero con Bargagli. Il comune non è raggiungibile direttamente tramite autostrada, pertanto i caselli autostradali di Lavagna e Chiavari sull'Autostrada A12 sono le uscite consigliate per raggiungere la destinazione.

In treno: la stazione più vicina è quella di Chiavari sulla linea Pisa - La Spezia - Genova nel tratto locale compreso tra Genova e La Spezia.

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