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Chiavari

Chiàvari è un comune di 27.728 abitanti in provincia di Genova. Nella classifica regionale delle città più popolose si colloca al settimo posto, preceduto dai quattro capoluoghi di provincia, da Sanremo e da Rapallo. Ha una superficie di 12,5 chilometri quadrati per una densità abitativa di 2.198,08 abitanti per chilometro quadrato. Sorge a 5 metri sopra il livello del mare.

Geografia

La città si affaccia sul mar Ligure della riviera di levante posizionandosi geograficamente al centro del Golfo del Tigullio. Il nucleo urbano è situato alla destra del fiume Entella che qui sfocia al termine della piana alluvionale, dividendo ad est la città dall'attigua Lavagna. Alla città è stata conferita nel 2007 la Bandiera Blu per la qualità dei servizi del porto turistico e delle sue spiagge, quest'ultimo riconoscimento non premiato nel 2006.

Storia

Sull'origine del nome odierno si avanzano diverse ipotesi, la più accreditata cita la parola Clavaro, presente in un antico documento del 980, come la più probabile antenata di Chiavari, e si suol spiegare tale origine in quanto la città si trova allo sbocco delle quattro valli val Fontanabuona, valle Sturla, val Graveglia e val d'Aveto. Al tempo dell'Impero romano fu considerata un'importante centro costiero del territorio tigullino e alcuni documenti dell'epoca la citano con il toponimo Tigullia, altri come Segesta Tigullorum; quest'ultima nomenclatura è stata dagli storici scartata poiché tale nome diede più probabilmente origine all'odierna cittadina di Sestri Levante. La Repubblica e i suoi consoli genovesi edificarono una nuova urbanizzazione della città tra il 1147 e il 1178 proteggendo il borgo con mura difensive che, in alcuni tratti del centro storico, ancora oggi sono ben visibili e in buono stato di conservazione. Nel 1243 si costituì ufficialmente in Comune libero sotto il potere della repubblica genovese e in tale secolo Chiavari fu scelta come sede del vicariato della Riviera orientale. In questi secoli la cittadina partecipa attivamente al commercio marittimo genovese e nuove attività artigianali vengono trasferite, a partire dal 1368, dall'antica via Ravascheri - considerata all'epoca la via patrizia - nell'odierno Carrugio Drito dei borghesi. La repubblica nuovamente arricchì di molto la struttura edilizia erigendo nuovi palazzi signorili e portici lungo le vie principali e laterali; inoltre su espressiva richiesta genovese tutte le attività civiche furono concentrate all'interno della Cittadella quali ad esempio il settore della giustizia, ancora oggi il palazzo del tribunale si trova nella medesima posizione. La scelta del nuovo stile architettonico si manifestò soprattutto nelle vie principali Ravaschieri e Rivarola dove furono eretti o rivisti palazzi molto simili ad altri edifici presenti a Genova. A partire dal 1648 o forse dal 1646 ebbe il titolo di Città dalla Repubblica di Genova. In 1656 - 1657 fu colpita da una violenta pestilenza che causò oltre alle numerose vittime il collasso sociale ed economico. La città si riprese fortemente a partire dal XVIII secolo quando si decise di abbattere a ponente le mura, erette dai genovesi, e di costruire nuovi insediamenti abitativi e nuove strade, conservandone lo stile architettonico e il binomio strada - portico. Così come altri comuni e borghi della Liguria subì l'invasione dell'esercito austriaco nel 1747 e la successiva campagna napoleonica in Italia nel 1797. Nel 1815 fu convocato il Congresso di Vienna per ridisegnare i confini geografici - politici degli stati italiani ed europei e tale congresso stabilì lo scioglimento della repubblica ligure e la successiva annessione al Regno di Sardegna. Chiavari, già sede dell'ex dipartimento napoleonico, fu eletta al titolo di capoluogo di provincia dal 1817 al 1859. L'anno successivo il titolo fu soppresso a seguito dell'istituzione della neo provincia di Genova che rientrò, dal 1860, nei confini del costituito Regno d'Italia. Il 3 dicembre 1892, papa Leone XIII istituì la nuova Diocesi di Chiavari, la più recente rispetto alle altre diocesi liguri già presenti. Nell'autunno del 1969 fu organizzato all'Hotel Stella Maris, di proprietà di un istituto religioso, un convegno tra Renato Curcio e una settantina di appartenenti al Collettivo politico metropolitano di Milano. Il loro simbolo, la stella a cinque punte, si dice che derivi proprio dal simbolo dell'albergo, tutt'ora presente.

Da vedere

Castello di Chiavari - è ubicato presso un colle raggiungibile da una salita a gradoni che rasenta l'antico tratto settentrionale delle mure cittadine. Venne fatto costruire nel XII secolo dalla Repubblica di Genova per contrastare i Fieschi della vicina Lavagna.

Palazzo Rocca - l'edificio è circondato interamente dal pregiato Parco pubblico Rocca. Il palazzo fu edificato nel 1629 - 1630 per volere dei marchesi locali Costaguta su progetto di Bartolomeo Bianco. Venne ingrandito nel XVIII secolo dai successivi proprietari della famiglia Grimaldi. Nelle antiche scuderie è ubicato il Museo Archeologico per la Preistoria e la Protostoria del Tigullio e la Galleria Civica.

Palazzo di Giustizia - è situato nel cuore del centro storico chiavarese in Piazza Giuseppe Mazzini. Costruito nel 1886 su disegno del progettista Giuseppe Partini si presenta in stile medievale con forme ispirate al gotico toscano. Fu eretto sul luogo dell'antica Cittadella del Quattrocento, costruita dalla Repubblica di Genova come concentrazione del potere civile e militare, di cui ancora oggi rimane la torre merlata del 1537.

Palazzo Marana - fu costruito intorno al 1730 secondo i canoni del classico stile barocco genovese. La facciata è decorata da un balcone in marmo sormontante l'imponente portale.

Chiesa di San Giacomo - fu eretta all'esterno delle antiche cinte murarie della Cittadella medievale; secondo alcune fonti fu edificata dai monaci Benedettini tra l'VIII e il IX secolo. La forma attuale è risale al 1637 presentando una facciata chiaramente in stile moderno del 1938; l'adiacente campanile fu eretto nel XVIII secolo. Al suo interno, ad unica navata, è presente l'altare maggiore con ancona in marmo ad opera dello scultore Francesco Schiaffino; la cantoria in stile barocco è decorata da undici tele raffiguranti episodi di vita dell'apostolo Giacomo di Giovanni Battista Carlone. Altri due dipinti, il Dic ut sedeant e il Cristo che chiama alla sua sequela Giacomo e Giovanni sono opera del pittore Sebastiano Galeotti del XVII secolo.

Chiesa di San Giovanni Battista - fu restaurata nel 1462, all'epoca ancora sede delle funzioni civili, e completamente ricostruita tra il 1624 e il 1631 su disegno di Andrea Vannone e Bartolomeo Rossi. All'interno, edificato a tre navate con cupola affrescata nel 1850, sono presenti diverse opere pittoriche quali l'Assunta di Domenico Piola, la Consegna delle chiavi di Orazio De Ferrari, il Transito di san Giuseppe di Domenico Fiasella e un crocifisso nero di Francesco Schiaffino di datazione sconosciuta.

Chiesa di San Giuseppe - fu costruita e aperta al culto religioso nei primi anni degli anni sessanta del XX secolo. Già facente parte della comunità parrocchiale di Ri fu nel 1914 smembrata e resa autonoma dal vescovo di Chiavari monsignor Giovanni Gamberoni che la elesse nella stessa occasione al titolo di Prevostura. La consacrazione fu perpetuata da monsignor Daniele Ferrari il 4 giugno del 1989.

Chiesa di San Michele Arcangelo - presente nel XIII secolo con l'intitolazione all'arcangelo Michele, è presente nel quartiere di Ri e fu nei secoli assoggettata alla pieve di Lavagna. In seguito soppressa e accorpata alla parrocchia della chiesa di San Giovanni Battista nel XVI secolo, fu nuovamente ricostituita con decreto del cardinale dell'arcidiocesi di Genova Stefano Durazzo datato 8 luglio 1658.

Chiesa di Santa Margherita - l'edificio, recentemente restaurato nei suoi colori variopinti originali, è stato consacrato dal vescovo chiavarese monsignor Giovanni Gamberoni il 18 luglio del 1914 ed eletta a Prevostura il 20 luglio dello stesso anno.

Chiesa di Sant'Andrea - e stata dedicata a sant'Andrea, è situata nella frazione collinare di Sant'Andrea di Rovereto al confine con la vicina chiesa di San Pietro di Rovereto nel comune di Zoagli. Dipendente dalla pieve di Lavagna fu, secondo alcune fonti, istituita intorno al 1143. Dal 1688 è sede di arcipretura.

Chiesa di San Terenziano - e dedicata ai santi Terenziano e Desiderio, è quasi sicuramente antecedente al XVII secolo. Eretta in un'unica navata con struttura a capanna si presenta con l'adiacente torre campanaria. Anticamente era qui conservata una tela, di pittore sconosciuto, raffigurante il santo Desiderio e ad oggi scomparsa.

Monastero delle Clarisse - fu eretto nel 1355 da Oberto Beninsegna; sempre secondo il marmo tale edificio fu intitolato alla Misericordia nel sito dove ancora oggi sorge l'attuale chiesa delle Clarisse. Nel 1457 l'intero stabile fu sottoposto ad un accurato restauro e secondo alcuni storici locali sarà nel 1513 che trentaquattro monache si ritirarono nello stabile in clausura, assumendosi la denominazione Clarisse. La struttura fu nuovamente modificata nel 1674 nelle sue forme attuali, più piccole rispetto all'edificio originale.

Come arrivare

In auto: e dista 46 chilometri da Genova, capoluogo della omonima provincia.

Tipologie