Frignano
Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 8.507 abitantie ha una superficie di 9,9 chilometri quadrati. Sorge a 30 metri sopra il livello del mare, nell'agro Aversano, alla sinistra dei Regi Lagni, nella bassa piana del Volturno.L'economia di Frignano è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Confina con San Marcellino, Villa di Briano, Casaluce, San Tammaro, Teverola, Aversa.
Storia
Le origini del borgo sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione romana. Il toponimo Frignano è la forma sincopata di un nome prediale gentilizio romano Furinius. Al tempo dei Longobardi e dei Normanni Frignano viene più volte ricordato nei documenti. Un primo documento porta la data del 988, è firmato dall’arcivescovo Adinolfo ed afferma che il monastero capuano di san Lorenzo, tra gli altri poderi dei quali era stato dotato dalla principessa Aloara, ne possedeva alcuni in loco Ferrayanu et cum omni parte de ecclesia Sancti Nazarii constructa in praedicto loco. Nel 1122, in un altro documento, si parla del Barone aversano Riccardo, figlio di Goffredo, che dona al presbitero Mairano, e, dopo la sua morte, alla chiesa di Santa Maria Preziosa, un pezzo di terra que est in territorio villae Forignani maioris , al luogo detto campus de Mairano. Il ramo da cui discesero i Signori di Frignano era chiamato dei Marchesi di Montefalcone e di Frignano. Ai Gargano si deve l'erezione del Palazzo Marchesale, che fu per molto tempo la dimora degli eredi del casato fino al 1746, anno della morte di Saverio Gargano. Poichè questi non aveva avuto eredi gli successe la nipote Maria Luisa Gargano, figlia del fratello Luigi, la quale non visse mai a Frignano Maggiore. Solo con l'avvento del decennio francese e la conseguente eversione della feudalità (1806) i primi sindaci del paese, come Luigi Tozzi, Raffaele D'Amore, Giuseppe Tessitore, Costantino Magliulo, si prefissero come principale obiettivo il progresso della loro terra. In particolare, Ferdinando Tessitore riuscì a sedare la rivolta causata dai renitenti borbonici durante il plebiscito del 1860 e, nelle vesti di delegato straordinario del Comune di Frignano Piccolo, liberò quella gente dalla presenza del famigerato capobrigante Vincenzo Gallo e dei suoi diciannove compagni.
Da vedere
Palazzo Marchesale - era una vera e propria masseria, con stalle e granai, in seguito fu trasformata in vera e propria dimora nobiliare ed arredata con mobili ed arazzi, affreschi e tele. Di questo patrimonio rimane ben poca traccia, perchè razziato dalle "compagnie di ventura" che di qui passarono, e parte fu venduto dai propritari ridotti in miseria. Il Palazzo nel tempo ha subito numerosi rifacimenti. Della struttura primigenia si conserva lo scalone principale, la famosa scala a chiocciola, nota come "a marruzza", alcune volte e qualche finestra.
Chiesa Parrocchiale - di antica fondazione, conserva al suo interno numerose opere di artisti locali.
Come arrivare
In auto: Frignano dista circa 24 km da Napoli. Per raggiungere il centro è necessario immettersi sulla Napoli - Roma, uscire allo svincolo Pomigliano d'Arco - Villa Literno e porseguire per la Ss.7 bis.
In treno: collegamenti ferroviari sono garantiti dalla presenza della stazione San Marcellino - Frignano.
In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli - Capodichino.