Curti
Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 6.998 abitanti e ha una superficie di 1,7 chilometri quadrati. Sorge a 40 metri sopra il livello del mare, nella pianura campana, in prossimità dell'Appennino Sannita e del Tifata, alla sinistra del Volturno. Il comune è a pochi chilometri da Caserta.
Storia
Le sue origini non sono certe ma nella zona sono stati rinvenuti numerosi reperti archeologici di tombe greche e romane. Il toponimo si pensa possa derivare dal termine altomedioevale curtes che sta ad indicare le proprietà terriere con una tipologia edilizia simile a quella della domus romana. Caratterizzato da una struttura urbana lineare, Curti si è sviluppato lungo un asse della centuriazione romana che divideva il territorio capuano in maglie regolari. Destinato a zona di sepoltura, come testimoniano le numerose tombe greche e romane rinvenute insieme ai corredi funerari conservati nei musei di Capua e di Santa Maria Capua Vetere, Curti divenne un importante luogo di culto per la presenza di un santuario extraurbano, ubicato nella tenuta della famiglia Patturelli e purtroppo distrutto nel 1845, durante la costruzione di una villa. La presenza, lungo la vicina via Appia, di numerosi monumenti sepolcrali di cui rimangono solo le Carceri Vecchie, in territorio di San Prisco, e il mausoleo della Conocchia, rimanderebbe alla consuetudine, praticata soprattutto dai Romani, di collocare le ceneri dei caduti in guerra in zone destinate anche alI' addestramento delle coorti, termine da cui alcuni studiosi farebbero derivare il toponimo Curti. Nel VI secolo i Longobardi, continuando il sistema latifondistico romano, introdussero nelle zone più interne del territorio capuano, in cui ricadeva anche l'attuale Curti, un'economia basata sulle curtes, cioè sulle proprietà terriere con una tipologia edilizia derivata da quella della domus romana.
Economia
La popolazione si è sempre dedicata al lavoro dei campi, con particolare riguardo alla coltura della canapa, il cui complesso ciclo di lavorazione scandiva anche riti e feste religiose o pagane. Un elemento caratteristico di questa coltura, visibile, dopo i periodi di raccolta, all' intemo dei vasti cortili delle case rurali, è costituito dalle numerose foglie di tabacco scelte una a una e appese a strutture di legno per l'essiccazione.
Da vedere
La Conocchia - a poca distanza dalle Carceri Vecchie ma sul Iato opposto della via Appia si eleva il mausoleo detto la Conocchia, risalente alla tarda età imperiale. Il notevole plasticismo è evidente nei tre blocchi sovrapposti: quello inferiore, a pianta quadrata, è sonnontato da un corpo intermedio con colonne angolari e nicchie,concluso da un cilindro coperto da cupola. Nel corpo intermedio si nota un movimento concavo-convesso che anticipa la spazialità barocca. Realizzato completamente in opus incertum, interrotto da mattoni che definiscono gli aggetti delle cornici, il mausoleo era rivestito in stucco e arricchito da statue.
Chiesa di San Michele Arcangelo - fondata nel 1561, è intitolata a San Michele Arcangelo, santo guerriero particolarmente venerato dai Longobardi. All'interno della chiesa, a croce latina a tre navate, con un'architettura più sobria e classicheggiante della facciata, domina la figura di San Michele, raffigurato mentre lotta insieme agli angeli contro Lucifero, nella tela che decora il soffitto e nella statua posta nel baldacchino dorato che sormonta l' altare maggiore.
Come arrivare
In auto: per raggiungere Curti è necessario percrrere l'Autostrada Napoli - Roma, uscire allo svincolo di Caserta Nord e proseguire in direzione di Casapulla. La distanza da Napoli è di 26 km.
In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.