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Castel Morrone

Comune della Camapania, in provincia di Caserta, con 3.988 abitanti e ha una superficie di 25,4 chilometri quadrati e dista 10 km da Caserta. Sorge a 251 metri sopra il livello del mare, nella piana del Volturno, alle pendici dei monti Tifatini. Confina a Sud ed a Sud – Ovest con il territorio casertano, a Ovest ed a Nord – Ovest con quello di Capua da cui dista 15 km; a Nord è delimitato dal fiume Volturno; ad Est con la provincia di Benevento.

Storia

Le sue origini non sono certe ma secondo alcuni ritrovamenti archeologici, verrebbero fatte risalire al IV-III secolo a.C., il periodo delle guerre sannitiche. Ancora oggi conserva la struttura dei Pagus Tifatinus con ben nove Fundus di sannitica memoria che si snodano ai piedi del monte Castello, che deve il suo nome, non ad un castello medioevale di cui sopravvivono alcuni ruderi, ma ad una antichissima fortezza detta, appunto, Castellum del III-II sec. a.C.. Nel suo territorio sopravvivono ben 5 km. di mura megalitiche o poligonali risalenti al VII-VI sec. a.C. entro le quali pare sia vissuta l'antichissima città di Plistica che faceva da ponte per l'espansione dei Sanniti alla conquista di Capua e Cuma. La plurisecolare civiltà romana ha lasciato a Castel Morrone pochissime testimonianze delle quali sono sopravvissute due pietre situate una alla frazione Torone e l’altra a quella di Balzi.

Da vedere

Castello Feudale - la costruzione deve attribuirsi quasi certamente a Roberto di Lauro, conte di Caserta. Ma è da ritenere che, già nell'849, Morrone avesse un proprio fortilizio e che la mano normanna abbia solo ingrandito e rimaneggiato l' impianto esistente. Costruito sul colle più strategico del paese, diventato simbolo dell' oppressione feudale, il castello doveva essere simile ad altre costruzioni fortificate dell'epoca: una cortina muraria difesa da torri alte e possibilmente merlate.

Palazzo Ducale - fatto costruire nella prima metà del 300 dalla famiglia De Capua, è stato ingrandito e modificato,nella seconda metà del '600, dalla famiglia De Mauro. La porzione di edificio a sud, lungo la strada, di proprietà comunale, è stata rifatta dalle fondamenta, ad iniziare dal 1896, su progetto dell'architetto Salvatore Bianco di Napoli; quella a nord, all' interno, di proprietà privata, si mantiene nelle sue forme originarie, ad esclusione del secondo piano, dove sono stati realizzati interventi post-terremoto che hanno modificato le antiche strutture. L' intero complesso è vincolato dal Ministero ai BB.CC. per la rilevante valenza storica e monumentale.

Chiesa Ave Gratia Plena - nel secolo XX la facciata è stata restaurata e trasformata nella forma oggi esistente. Notevoli, al suo interno, sono gli affreschi del 1735, l'altare maggiore in marmi policromi, le croci di consacrazione della chiesa, diverse statue e le varie decorazioni, specialmente della seconda cappella a sinistra. Sulla facciata della chiesa una lapide marmorea apposta a cura dell'Amministrazione Comunale nel 1999, bicentenario della Rivoluzione partenopea, ricorda che anche a Castel Morrone si innalzò l'Albero della Libertà. Attiguo a questo luogo di culto sorge l'edificio dell'Ospedale dell'Annunziata, che è già ricordato nel 1587.

Chiesa di S. Maria della Valle - costruita dalle fondamenta verso la prima metà del XVIII secolo.

Chiesa di S. Maria Assunta - menzionata nella Bolla di Senne o Sennete del 1113, ed infine la chiesa di Maria SS. della Misericordia, con il Romitorio attiguo, realizzata verso la metà del XVII secolo.

Chiesa di S. Andrea Apostolo - costruita verso a fine del XVI secolo, che custodisce due preziose tele del XVII e XVIII secolo. 

Come arrivare 

In auto: percorrendo l'autostrada A1 (E 45) uscire a Caserta Nord -  Girare a sinistra, proseguire per Via Caduti Sul Lavoro fino a Casagiove - Seguire le indicazioni prima per San Leucio, poi per Caserta Vecchia, Castel Morrone.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

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