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Capriati a Volturno

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 1.647 abitanti e ha una superficie di 18,5 chilometri quadrati. Sorge su un di un colle alla destra del fiume Sava, a nord-est del monte Cesina, nella valle del Volturno, alla sinistra del fiume. Confine con il Molise, Capriati al Volturno è il tipico paesino medioevale, cresciuto ai margini del suo castello. Sorge a 290 metri sopra il livello del mare.

Storia

Nei primi secoli del Medioevo, lungo il percorso di questa importante via di comunicazione sorsero gli insediamenti facenti parte di Capriata. Nel 979 passò nei possedimenti dei Benedettini di Montecassino nel cui patrimonio rimase fino al 1290. Dal 1290 e fino al 1329, Capriati appartenne alla famiglia Villacublai Sangiorgio; poi passò alla famiglia Capuano e, nel 1390 fu feudo dei Sanfromondo. Nel 1450, insieme a tutta la baronia di Prata, Capriata passò sotto il dominio di Francesco Pandone, conte di Venafro. Fu feudo della famiglia Lannoi dal 1528 fino al XVII secolo, quando fu assegnata ai Carafa. A metà del XVII secolo la Baronia di Capriati fu venduta a Francesco II Gaetani d'Aragona, quarto duca di Laurenzana. ed il possesso di questa famiglia durò fino al 1806 quando ci fu l'abolizione della feudalità. L'antico nome Capriata rimase fino al 1863, quando divenne ufficialmente Capriati al Volturno. Le vicende del paese dopo l'unità d'Italia sono state caratterizzate dalla miseria e da fenomeni di emigrazione massiccia verso l'America e i paesi del centro Europa. Nel 1927, quando fu eliminata la provincia di Caserta, Capriati al Volturno fu aggregata alla provincia di Campobasso, ritornando ad essere Casertana, quando questa fu ripristinata dopo la seconda guerra mondiale.

Da vedere

Chiesa di S.Maria delle Grazie - fu costruita vicino alla Porta bassa, per sostituire l'antica chiesa ubicata nella corte del castello, dove ancora oggi è visibile il suo portale d'ingresso. A navata unica con quattro cappelloni di sfondo, già nel 1730 necessitava di restauri. Accanto alla chiesa vi sono un antico sepolcreto, che, nel 1970, è stato trasformato in salone e collegato al piano superiore e il campanile che, negli stessi lavori di restauro, è stato ricostruito e sopraelevato di circa 7 metri, e presenta, in alto , ben visibile, un antico orologio pubblico.

Palazzo Pandone - di origine quattrocentesca, presenta una porta gotica con lo stemma dei Pandone ed un portale sovrastato da un bel fastigio gotico catalano.

Cappella di Santa Maria del Piano - era forse in origine una antica basilica longobarda dell'VIII secolo, costruita sulle rovine di un tempio romano. La cappella conserva un interessante ciclo di affreschi risalenti al XIV secolo; una trecentesca Madonna col bimbo ed un singolare martire, vestito solo degli strumenti del martirio, regge un cartiglio con una scritta gotica. Più tardo l'affresco nell'abside raffigurante Madonna con Bimbo mentre la navata presenta sotto la volta un affresco raffigurante un popolaresco Padre Eterno del XVII secolo.

Parco nazionale del Matese - dal punto di vista geologico il Matese è un enorme rilievo calcareo, dove monti e valli sono ricoperte da un manto di faggete nel quale si apre una vasta depressione longitudinale che ospita l'omonimo lago. Un tempo uno dei paradisi dell'orso bruno marsicano, il Matese è oggi sicuramente abitato dal lupo appenninico, dall'aquila reale, dal gatto selvatico, dal cinghiale, dalla volpe, dal tasso, dal ghiro, dal falco pellegrino. Sull'area del Lago Matese sono stati avvistati anche cicogne e fenicotteri rosa. Qui non si hanno limiti rispetto alle attività classiche di montagna, e così per gli eco turisti si passa dal trekking alla mountain bike, dal fuoristrada al soft air, dalle passeggiate a cavallo alla speleologia, dal deltaplano al parapendio, dal free climbing allo sci d'erba al tiro con l'arco e, in inverno, sci alpinismo, sci da fondo e sci escursionismo.

Come arrivare

In auto: per raggiungere Capriati al Volturno è necessario percorrere l'A1 Napoli - Roma, uscire al casello di Caianiello, prendere la SS 85 in direzione di Venafro fino allo svincolo di Capriati al Volturno. La distanza da Napoli è di 82 km.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

Tipologie