Italynet

Hotel Bellona, Agriturismo Bellona, Bed and Breakfast Bellona

Italia

ricerca

Bellona

Comune della Campania, in provincia di Caserta, con 5.100 abitanti e ha una superficie di 11,7 chilometri quadrati. Sorge a 74 metri sopra il livello del mare, nella pianura campana, tra le falde del massiccio del Monte Maggiore e la riva destra del basso corso del Volturno. L'economia è legata principalmente all'agricoltura ed all'allevamento. Il comune è rinomato nel casertano per la presenza di numerose e ottime pizzerie. Confina a nord con Camigliano, ad ovest con Vitulazio, ad est con Pontelatone e a sud con Capua; la zona collinare è costituita dal Monte Grande, dal Monte Maggiore e dal Monte Rageto.

Storia

Le origini sono molto antiche e alcuni studiosi le fanno risalire al periodo della dominazione romana. Bellona è menzionata , per la prima volta, in una pergamena del marzo 1105, forse ancora conservata nell’archivio Arcivescovile di Capua, in cui è indicata la chiesa di San Giacomo, sita nel luogo detto Bellona, fu uno dei 36 "casali" di Capua che diventò Comune con la legge dell'8 Agosto 1806. Per la località Santella passò Garibaldi diretto a Roma dopo la battaglia del Volturno il 25/10/1860 e, due giorni dopo, il Re Vittorio Emanuele II, dopo l'incontro di Teano, per recarsi a visitare le postazioni e dare disposizioni all'esercito attestato nella zona di Sant'Angelo in Formis.
Nel 1922 i comuni di Bellona e Vitulazio furono aggregati formando il Comune di Villa Volturno e così rimasero fino al 1945, quando Bellona, riacquisendo la vecchia denominazione, ritornò comune autonomo. La città di Bellona è anche tristemente nota per aver subito il 7 Ottobre 1943, durante l'ultimo conflitto mondiale, una barbara rappresaglia nazista, la prima scientificamente eseguita com'è stato poi storicamente accertato, che vide il sacrificio di 54 inermi cittadini. I capuani allora si rifugiarono sulla collina di Palombara, odierna Triflisco, fondando la città di Sicopoli. Nel 1997, in riconoscimento dell'aiuto offerto dai bellonesi durante la Resistenza, Scalfaro insignì Bellona della medaglia d'oro al valor militare.

Da vedere

Chiesa del SS. Salvatore a Triflisco - l'originaria chiesa, preesistente presso gli antichi mulini, fu eretta a parrocchia con decreto dell'Arcivescovo Salvatore Beccarini del 3 maggio 1950 e intitolta al SS. Salvatore, nome dato dall'antica cattedrale che il Vescovo Paolino, divenuto poi Santo, fece edificare nella città di Sicopoli sulla collina della Palombara quando i capuani vi si rifugiarono dopo la distruzione dell'antica Capua.

Chiesa San Secondino - l’origine della fondazione della chiesa parrocchiale di San Secondino, che potrebbe essere antichissima se si pensa che già nel 1650 c’erano parroci attrezzati con registri matrimoniali dai quali si evince l’esistenza della parrocchia come ente con tutta una serie di documentazione riguardante l’attività.

Chiesa Arcipretale di Bellona - attuale è di recente costruzione (1821). Essa è stata costruita su una costruzione precedente di stile romanico a croce latina quasi del tutta demolita e che risalirebbe al 1473. Dell’antica Chiesa sono rimaste solo le cupole laterali di cui è bellissima quella a mezzogiorno che è in stile cinquecentesco. La chiesa ha un triplice ingresso con tre navate intercomunicanti per mezzo di tre arcate che risalgono agli inizi del secolo scorso. La navata di sinistra, in fondo alla quale, in uno speciale tabernacolo oggi trova posto la statua di San Secondino, protettore di Bellona.

Come arrivare

In auto: per chi giunge dall'autostrada A1 MI - NA conviene uscire al casello di Capua; per chi, invece, proviene da Caserta conviene segiure l'itinerario San Leucio - Triflisco - Bellona.

In aereo: l'aeroporto più vicino è Napoli Capodichino.

Tipologie