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Iseo

E un comune lombardo, in provincia di Brescia, con più di 9.000 abitanti. Il comune è ai confini con la provincia di Bergamo.

Storia

Nel IX secolo, all'epoca delle prime cronache che citano Iseo, il centro dipendeva dal monastero bresciano di San Salvatore. Nel XIII secolo passò sotto la signoria di una potente famiglia del luogo, gli Oldofredi, finché nel 1385, divenne parte del territorio bresciano. L’influenza romana nella zona è testimoniata sia dalla realizzazione di un’efficiente rete di comunicazione, come la “via Valeriana”, sia dal ritrovamento di un manufatto raffigurante una fatica di Ercole, venuta alla luce durante lavori nella pieve di Sant’Andrea, precedentemente tempio romano. Iseo, col suo castello di proprietà della famiglia degli Oldofredi, diventò per Brescia un importante centro strategico e commerciale, tanto da essere coinvolto drammaticamente dalle lotte che opposero i comuni italiani all’imperatore nel X secolo. In occasione della seconda discesa in Italia di Federico I Barbarossa, Iseo fu saccheggiata e incendiata, probabilmente grazie anche alla complicità dei ghibellini bresciani.  Nel 1161 il paese con le preminenti famiglie Sozzi e Isei, guelfi questi ultimi antenati degli Oldofredi ghibellini e il Castello antico furono conquistati e incendiati dall'imperatore Federico I von Staufen Nel sec. XIII Iseo risorse come feudo degli Oldofredi che nel 1425 dovettero riscattarlo da Filippo Maria Visconti, duca di Milano. A testimonianza della rilevante importanza d’ Iseo è il fatto che il comune di Brescia provvide direttamente a finanziare la ricostruzione del castello e concedette agli abitanti privilegi fiscali.Nel 1427 Iseo entra a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Qualche anno dopo gli iseani salutarono con entusiasmo le truppe di Giuseppe Garibaldi. Iseano illustre fu Gabriele Rosa, che collaborò ai successi politici di Giuseppe Zanardelli. Nel XX secolo, durante la prima guerra mondiale i piloti di idrovolante si addestravano sulle acque del lago. La storia di Iseo si avvia, probabilmente, con i primi insediamenti palafitticoli nell'insenatura a Sud - Ovest delle colline del Castello Oldofredi e del Santuario della Madonna della Neve. Nel periodo veneto, Iseo divenne capoluogo della Quadra di Iseo. Il paese fu colpito due volte dalla peste: nella peste del 1575, nota come "peste di 5. Carlo" che "nella diocesi di Brescia spense duecento cinquantaduemila persone", vi perirono 700 persone mentre nella peste del 1631 morirono 500 persone, circa un terzo degli abitanti di Iseo. Sede della Municipalità di Iseo nei tempi napoleonici, Iseo era capoluogo del Distretto XIII d'Iseo nel Regno Lombardo - Veneto e dopo l'unità d'Italia divenne capoluogo del Mandamento d'Iseo nel Circondario di Brescia. abrogato dalla Repubblica Italiana.

Da vedere 

San Silvestro dei Disciplini - e una chiesetta, antico oratorio della "Confraternita laica dei Disciplini della Santissima Croce", sorge sul sagrato di S. Andrea, a destra della chiesa parrocchiale. Costruita nel Duecento in stile romanico, questa chiesetta conserva le misure originarie con l'antico abside in conci squadrati di medolo. «Della chiesa duecentesca rimane parte della struttura muraria, in particolare - visibili dall'esterno - della parete nord, della facciata e dell'abside, divisa da lesene in tre arnpli riquadri conclusi ognuno, con quattro archetti e con al centro una monofora. 

Santa Maria del Mercato o Maternità di Maria - e stata "fabricata per commodo proprio e del popolo" dal condottiero Giacomo Oldofredi, morto nel 1325. Egli stesso la dotò di beni per una opportuna ufficiatura e certo per alcuni anni fu considerata come cappella privata". Nel 1360, Giacomino Oldofredi, governatore di Iseo e capitano delle truppe del Duca di Milano, offri la chiesa ai Minori Francescani del Convento di 5. Francesco di Brescia. In proposito venne stesa una convenzione il 7 luglio 1360 tra l'Oldofredi e il padre guardiano Comino Di Oriano, lettore di filosofia e teologia, poi approvata dal papa Innocenzo VIII.

Madonna della Neve - il santuario è preceduto da un sagrato con bei platani secolari. Dal convincente racconto del p. Rinaldi, si ricava che il pezzo di muraglia con dipinta la “Veneranda Effigie" fu prima rinsaldato, poi ritagliata "la pesante Mole della Sacrosanta Imagina di circa 80 pesi", portato a spalle da 16 portatori nella solennissima processione del mattino del 16 agosto 1656 per le vie di Iseo e infine collocato nell'apposito vano della parete absidale dai portatori «che seguirono recto tramite il loro cammino sul Ponte che terminava sopra il sontuosissimo Altar Maggiore e deposero con humile divotione e riverenza l'Imagine nel Luogo già destinato». Il santuario è stato restaurato nel 1972 e nel 1980.

Chiesa Sant'Andrea Apostolo - eretta nel sec. XI, ampliata nel sec. XIII, all'inizio del sec. XVII, officiata dall'arciprete plebano e cinque sacerdoti, si presentava "granda, et bellissima con organo, et molti altari"; trasformata nel 1738; ricostruita nella prima metà del sec. XIX, su disegno dell'architetto Rodolfo Vantini.

Come arrivare

In auto:  dista da Brescia 40 km.

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