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Cimbergo

Cimbergo è un comune di 573 abitanti della Val Camonica, in provincia di Brescia. Il paese è situato sul versante orientale della valle, alle pendici del Pizzo Badile Camuno e della conca del Monte Tredenus, in posizione dominante sulla media Valle Camonica. L'economia si basava sulla produzione di carbone da legna. Il comune è ai confini con il Trentino - Alto Adige.

Storia

L'area del comune di Cimbergo fu antropizzata già apartire dal neolitico, come rappresentano le centinaia di incisioni rupestri presenti sul suo territorio. Nel 1158, nei registri della mensa vescovile di Brescia, è annotato che in specifico, in riguardo a ogni onore, distretto e cstellanza di Dalegno e di ogni diritto di imporre la decima, quale esiste adesso ed esisterà nel tempo a venire, che nel territorio di Delegno e nelle sue pertinenze e inoltre dell'onore e del distretto che il vescovo ha in Cimbergo vengano investiti Pietro e Laffranco Martinengo. A partire dal 1288 i bresciani Martinengo vengono sostituiti dagli Antonioli di Grevo. Essi verranno banditi il 2 agosto 1389 per la sottrazione di beni episcopali. Il 19 aprile 1331 il vescovo di Brescia investe gli uomini della vicinia di Cimbergo delle decime dei pascoli, dell'erbatico e della giurisdizione in monte, in piano ed in terra delle acque del loro territorio. La tregua non durò e i conflitti ripresero fino ad una seconda tregua, fermata nel 1398 nella quale entrambe le fazioni si accordarono per opporsi al vescovo Tomaso Visconti, che tentava di imporre i propri diritti feudali in Val Camonica. Di tale situazione ne approfittò Bartolomeo della Torre da Cemmo che il 28 maggio del 1430 ottenne l'investitura nella Basilica di San Marco a Venezia della contea di Cemmo - Cimbergo. Bartolomeo perse la contea prima della fine degli anni '30, a causa del suo schierarsi politicamente a fianco di Milano, così essa venne donata ai trentini conti di Lodrone. Essi erano una nobile e potente famiglia del Trentino, guelfa quanto basta, che intendeva occupare un territorio montuoso che avesse come confine l'Oglio da un lato, e l'Adige dell'altro. Nel 1516 Battista, Nicola, Bartolomeo e Alessandro Lodrone saccheggiano Breno, benché anch'essa guelfa, e ne estorcono 508 ducati d'oro alla popolazione, pagati dai loro alleati, i Ronchi. Nel 1732 è annotato che vi è una confraternita di disciplini, la quale non ha entrata, che fa celebrare messa tutte le quarte domeniche del mese con le offerte che raccolgono. Nel 1849, a causa della rottura delle campane della chiesa, si decide di utilizzare materiale di riultizzo del castello, ormai abbandonato, per ricostruire un nuovo campanile.

Da vedere

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta - un tempo dedicata a San Martino.

La chiesa di San Giovanni Battista - riporta la data 1574, il portale è in pietra di Sarnico.

Il Castello di Cimbergo - situato il centro dell'abitato, a strapiombo sulla valle del teorrente Re, rimangono i ruderi del Castello che fu degli Antonioli e dei Lodrone.

Come arrivare

In auto: è raggiunto solamente dalla strada provinciale 88, che sale dal paese di Ceto, attraversa l'abitato, giunge a Paspardo per poi ritornate il Cimbergo.

Tipologie