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Capriano del Colle

E un comune di 3.857 abitanti della provincia di Brescia nell'alta pianura. Comprende le pendici orientali del Monte Netto, noto per la produzione del Clinto. Sorge a 92 metri sopra il livello del mare.

Storia

Il nome del comune potrebbe attribuire l'origine del proprio nome a "Caprius" o "Caprilius", nome proprio romano di persona o semplicemente alla più popolare origine di "cavra", visto che il Montenetto è stato per molti secoli un luogo adatto al pascolo dei caprini. Storia di Capriano del Colle indubbiamente risalgono al secolo VI dell'età cristiana. Qui abbiamo le prime notizie del castello e della chiesa dedicata all' Arcangelo San Michele, che fu per gli ariani longobardi il patrono delle rocche e dei castelli, riunendo in tal modo, l'idea religiosa delle divinità e quella materiale ed umana della difesa contro le forze ostili del nemico e del maligno. Le prime notizie storiche relative alla popolazione parlano di vignaioli e contadini laborisois che hanno dissodato il monte e il piano, creando con il loro sudore vigne e prati, uomini quindi saggi e operosi riuniti in concordia di intenti tanto da scavare la roggia Capriana per portere l'acqua del fiume Mella a fecondare i cxampi del territorio inferiore del comune verso torricello e Modico, campoi questi quasi sterili prima della bonifica agraria compiuta grazie alla costriuzione della roggia accennata. Il castello di Capriano era principalmente la sede dei Gonfalonieri, feudatari vescovili della Pieve di Azzano e capostipiti della nobile famiglia Bocca.

Da vedere

Santuario della Madonna della Neve - e stato costruito probabilmente attorno al sec. XII in seguito ad un voto popolare fatto alla Madonna, il santuario custodisce una pala del Bagnadore del 1593 e due preziosi affreschi che rappresentano San Rocco e San Carlo.

La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Michele Arcangelo
- il progetto fu dell'architetto Giovan Battista Groppi., mentre la Torre campanaria, nella sua forma molto slanciata,è invece opera di Antonio Corbellini. Particolare valore all'interno della chiesa è la tela dedicata all'Ultima Cena, opera di Grazio Cossali.

Palazzo Bocca - Sede Municipale - la prima impressione che si riporta nel visitare il complesso è quella di un certa incompiutezza della struttura, con un progetto globale di alta qualità, concepito nella prima metà del Settecento da un architetto di un ceryo livello, ma rimasto interrotto forse per mancanza di fondi. L'intervento settecentesco ha sfruttato le strutture preesistenti, ed ha aggiunto grazia ed accoglienza alle stanze del Palazzo, ricavando il salone da ballo, alto ben due piani, ed alcune graziose sale al piano nobile. Le sale settecentesche sono arricchite da eleganti e lievi stucchi di sapore tedesco che ricordano appunto i Corbellini e gli Spazzi, architetti e stuccatori comacini trapiantati nel Bresciano; l'unico affresco, quello che compare nella volta della sala da ballo, pare invece opera dell'Ottocento, forse dovuta al Campini.

Torre dei Bornati
- e una ostruzione pregiata del '500 che la famiglia Avogadro trasformò in rifugio di caccia.

Villa Bertazzoli - nel 1847 ospitò un oratorio femminile dedicato a Santa Maria Crocifissa di Rosa . Di particolare rilievo la torre passeraia.

Come arrivare

In auto: da Brescia sulla strada provinciale "Quinzanese", si svolta a sinistra per Azzano Mella e si procede 1 km oltre quest'ultimo comune. Il Casello autostradale più vicino è Brescia Ovest, sull'autostrada A4 Milano - Venezia a km 13, fino a Capriano del Colle.

Tipologie