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Bovezzo

Bovezzo è un comune di 7.521 abitanti della provincia di Brescia, della regione Lombardia, nella Valle del Garza alla confluenza della Valle Trompia.

Storia

L'origine del nome di Bovezzo è un problema di non facile soluzione. La forma letteraria attuale, infatti, non corrisponde a quella primitiva e più semplice della parlata dialettale "Boés" o "Bués", poi divenuta in latino "Buetium", e in italiano Bovezzo. Il territorio del comune i Bovezzo ospita numerosi edifici di grande valore artistico, diversi dei quali possono essere visitati o ammirati dall'esterno. Durante il periodo medioevale Bovezzo è sotto la giurisdizione religiosa della pieve di Concesio, e risulta compreso - fra il 1385 e il 1403 - nella quadra di Nave, insieme a Caino, Lumezzane, Concesio e San Vigilio. Sempre in questo periodo Bovezzo si unisce sempre più a Concesio, tanto che nell'estimo del territorio bresciano del 18 gennaio 1435 viene indicato quale comune de Bovetio et Consetio. Durante l'assedio di Brescia, avvenuto nel 1512 in seguito alla sconfitta della Serenissima, Bovezzo e i paesi limitrofi sono soggetti al saccheggio da parte dei francesi. Durante la dominazione di Venezia la vita di Bovezzo segue le sorti dei paesi vicini e non è protagonista di particolari episodi, eccetto le pestilenze del 1576 - 1577 e del 1630 che provocano numerosi morti e l'occupazione da parte della cavalleria imperiale austriaca nel 1704, all'epoca della guerra di successione spagnola. In 1797 le truppe francesi e gli alleati bresciani si scontrano presso Nave con i valsabbini, fedeli a Venezia, derubano la sacrestia della parocchiale e assaltano l'oratorio di San Carlo in Palazzo Rota. Nell'Ottocento Bovezzo segue le sorti della Lombardia: dapprima inclusa, dopo il congresso di Vienna del 1815, nell'impero Austro - Ungarico è poi annessa al Regno d'Italia nel 1859, a seguito della seconda guerra di indipendenza. L'ultimo secolo di storia coincide per Bovezzo con le vicende del capoluogo bresciano al cui territorio si unisce sempre più strettamente. In anno 1979 viene fondata l'Accademia Musicale Giovanni Gabrieli, che ha come scopo la diffusione della musica attraverso vari corsi strumentali e con un'attività concertistica di tutto rispetto. Oggi il territorio di Bovezzo non conosce praticamente soluzioni di continuità con quello della città di Brescia, se si eccettua la collina di S. Onofrio che sovrasta il nucleo storico dell'abitato.

Da vedere

Santuario di Sant'Onofrio - l'edificio religioso custodisce un ciclo di affreschi con scene della Vita del Santo attribuito al Romanino e una Madonna col Bambino attribuita al Foppa.

La Parrocchiale di Sant'Apollonio - ricostruita nel primo '800, ospita una pala di Augusto Ugolini, affreschi di Giulio Motta e un organo Serassi. Interessante anche l'edificio dell'oratorio, nella struttura del quale sono inclusi resti dell'antica chiesa parrocchiale risalente al 1480.

Casa Avogadro - sul lato sud della piazza principale. Scomparsa, salvo tre portalini scolpiti in marmo di Botticino, l'architettura esterna; all'interno si è invece conservato il portico con due colonne rustiche e capitelli fogliati con lo stemma. Nel lato ovest una cappella, con pala di Grazio Cossali. Entrambe le strutture s'incontrano lungo la strada per Cortine.

Come arrivare

In auto: l’autostrada A4 uscire a Brescia Ovest e prendere la tangenziale in direzione Valtrompia, percorrerla tutta fino al semaforo che incrocia la strada statale Brescia - Gardone Val Trompia, svoltare a destra in direzione Brescia. Dopo 500 metri girare a sinistra, percorrere la strada statale in direzione lago d'Idro; alla prima rotatoria girare a sinistra, all'incrocio girare nuovamente a sinistra e, alla prima rotatoria, girare a destra, verso Bovezzo.

Tipologie