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Castenaso

E un comune dell'Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con 13.815 abitanti e ha una superficie di 35,7 chilometri quadrati. Il territorio comunale confina con quello di Bologna. Sorge a 42 metri sopra il livello del mare.

Storia

I primi insediamenti, accertati da un'ampia e copiosa documentazione archeologica, risalgono al IX secolo a.C., ovvero alle prime fasi della civiltà Villanoviana. La presenza romana nel nostro territorio è documentata non già dalla presunta etimologia del toponimo, quanto molto più visibilmente e indiscutibilmente dalle tracce della centuriazione agraria ancora quasi perfettamente leggibili nella suddivisione ortogonale dei campi, le capezzagne e i fossi di scolo restano ad indicare gli antichi cardines e decumani. Per il periodo altomedioevale possiamo immaginare che il territorio castenasese assomigliasse a quello di gran parte dell'Italia padana. In questo periodo assistiamo all'espansione dell'influenza del Comune Bolognese sul contado: il territorio di Castenaso dipende dal quartiere di Porta Ravegnana insieme a Fiesso, mentre Villanova, Marano e Veduro dipendono dal quartiere di Porta Piera. Sono di questo periodo i primi documenti scritti in cui si nomina Castro Castenacj o Castenasio o Castenaxe; si tratta di contratti di locazione o enfiteusi o di donazioni o, a partire dal Duecento, di documenti dell'Assunteria delle acque del Comune di Bologna per richiedere lavori di manutenzione della strada maestra, del ponte e degli argini dell'Idice. Per tutto il periodo che va dal basso Medioevo fino alle soglie dell'Ottocento, Castenaso è, come tanti borghi del contado alle porte di Bologna, un abitato agricolo con un insediamento rurale sparso e un piccolo nucleo aggregativo - negli stati delle anime del 1622, conservati presso l'archivio parrocchiale, si apprende che era composto da circa 500 anime - attorno alla confluenza del fiume Idice, o semplicemente "Il fiume", come è meglio noto a Castenaso, con la "strada maestra di San Vitale" e le altre strade che portavano verso il Ferrarese. L'insediamento rurale è costituito da ville padronali, alcune delle quali sontuose come quella di Gozzadini o la Pederzana, le cui proprietà terriere venivano gestite da coloni, generalmente mezzadri le cui abitazioni sono ancora oggi ben visibili. E'a partire dalla fine dell'Ottocento che Castenaso comincia lentamente ad acquisire una propria identità politica e sociale: si forma lo stemma (1852), si costituisce il Comune, cominciano a sorgere le prime associazioni culturali e sindacali, i movimenti politici socialisti e cattolici e le prime cooperative dei lavoratori: quella dell'escavazione della ghiaia dell'Idice, quella del polverificio di Marano, la Casa del Popolo. Il contributo di Castenaso alla lotta di liberazione è altissimo, non solo perché gran parte della popolazione aderisce alle formazioni combattenti partigiane e non solo per alcuni episodi tragici come quello dell'eccidio di Vigorso, ma soprattutto perché il paese fu quasi completamente distrutto dal bombardamento del 1945.

Da vedere

Santuario della Madonna di Pilar - dove vennero celebrate le nozze di Gioacchino Rossini con il famoso soprano Isabella Colbran.

Golf Club Casalunga - collocato vicino ad un lago.

Chiesa parrocchiale - è dedicata a San Giovanni Battista e custodisce arredi sacri di scuola bolognese risalenti al XVIII secolo ed il prezioso portello del tabernacolo, in ramedipinto, opera di Ubaldo Gandolfi (1728-1781).

Palazzo Guidotti - conserva ancora delle interessanti volte a botte databili al XVII secolo.

Come arrivare

In treno: linea ferroviaria Bologna - Milano.

In auto: A1, prendere l'uscita di Bologna.

Tipologie