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Castel San Pietro Terme

E un comune dell'Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con  20.087 abitanti e ha 100 metri quadrati. E un località termale. Il territorio del paese si presenta misto: in parte è pianeggiante, dove l'occhio può perdersi nello scrutare i campi coltivati; in parte è collinare e caratterizzato da vaste aree boschive, calanchi e valli che costituiscono un panorama unico e molto apprezzato da ciclisti e motociclisti con le sue strade tortuose e suggestive.

Storia

Anche se numerose scoperte archeologiche ci hanno reso le testimonianze di antichissimi insediamenti villanoviani e romani, la vita per Castel San Pietro Terme ebbe inizio ottocento anni fa, nel 1199, in seguito alla battaglia di Legnano. Fra questi, particolarmente importante, sia per la posizione geografica, che per gli eventi storici che la videro protagonista, fu appunto Castel San Pietro Terme. Ma la pace era destinata a rimanere solo una speranza per i castellani. Le guerre, le occupazioni, le distruzioni, caratterizzano fin dai primi anni della sua fondazione Castel San Pietro Terme, che ebbe un periodo di tranquillità solo nel XIV secolo, quando fu per due volte, nel 1306 e 1338, sede dell'Università, poichè Bologna era stata interdetta da una scomunica papale. Nel 1410 Castel San Pietro Terme fu scelta come rifugio per sfuggire alla peste che infieriva a Bologna, dall'antipapa Giovanni XXIII. Quattro anni più tardi, Braccio da Montone occupò e davstò la cittadina. Nel 1421 l'impresa fu rinnovata da Angelo della Pergola. Nel 1501 Castel San Pietro Terme fu saccheggiata da Cesare Borgia; nel 1505 fu attraversata dalle truppe di Papa Giulio II; qualche anno dopo fu devastata dall'esercito di Carlo Borbone, diretto a Roma. I passaggi di soldatesche continuarono anche per tutto il XVII secolo, rendendo sempre più critiche le condizioni economiche dell'ormai sfinita cittadina. Si arrivò così al periodo della rivoluzione francese; il 22 giugno 1796, venne alzato nella piazza di Castel San Pietro Terme l'albero della Libertà. Francesi e tedeschi, in una girandola di vittorie e sconfitte, continuarono a infierire. Nel Risorgimento, Castel San Pietro Terme diede un appassionato aiuto alla causa dell'indipendenza italiana. Nel corso degli ultimi eventi bellici, coinvolta nella lunga permanenza della Linea Gotica, fu semidistrutta dalla furia delle truppe tedesche e contribuì, con un alto prezzo di sangue, alla lotta della Resistenza.

Da vedere

Cava di Orto Granara - si trova in Via Corlo Castel San Pietro Terme. Si tratta di un abitato e necropoli villanoviana del VIII secolo a.c., scoperto sul finire degli anni '90. Sempre nella località di Orto Granara sono stati trovati resti archeologici di una "domus romana" e di due pozzi per l'acqua.

Piazza XX Settembre - del grande lavoro svolto è stato però fatta una pubblicazione ed un video, oltre che a centinaia di fotografie. E' consigliabile prendere accordi con il Gruppo Valorizzazione Beni della Vallata del Sillaro per ottenere informazioni su questo scavo archeologico. Lo scavo archeologico, il più importante in ambito regionale fino ad oggi eseguito in contesto medievale, ha inoltre portato alla luce le strutture murarie della rocca trecentesca, la quale aveva il suo sviluppo verso la muraglia occidentale. Sono ancora oggi visibili diversi tratti murari dell'edificio difensivo trecentesco, in particolare in via Castelfidardo.

Zona archeologica di Claterna - si trova in Via San Giorgio Ponte Quaderna Osteria Grande. La zona archeologica di Claterna si trova tra il Comune di Castel San Pietro Terme e quello di Ozzano Emilia.  Ma fu grazie ai romani che il villaggio, o foro mercato del territorio, crebbe d'importanza fino ad assumere la funzione politica e amministrativa di municipio. Evoluzione favorita dall'essere collocata sulla via Emilia, potente arteria militare e commerciale che, dai porti dell'Adriatico, penetrava nella pianura padana. La località, con il grande sito archeologico, si trova oltre il torrente Quaderna, tra le frazioni di Osteria Grande e Maggio. Il soburbio, con le varie attività artigianali, e una delle necropoli erano ubicate nell'attuale frazione di Osteria Grande. Tutta l'area è sottoposta a vincolo archeologico dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sarà, nel prossimo futuro, oggetto di grandi interventi di studio.

Area cava Gayba di Liano - si trova in Via Stanzano Castel San Pietro Terme. La cava Gayba si trova nella piccola frazione collinare di Liano, a circa quattro chilometri dal capoluogo Castel San Pietro Terme. Il sito archeologico è ubicato sulle prime propaggini collinari di Castel San Pietro Terme. Ha restituito materiale con reperti di pregio di epoca romana, occultati in una grande buca. Ai margini di questa buca sono stati scavati un pozzo e due piccole cisterne al cui interno sono state recuperate diverse anforette e reperti sempre di epoca romana tarda.

Cassero - si trova in Via Matteotti, 1 Castel San Pietro Terme. E il monumento che segna ufficialmente la nascita di Castel San Pietro nel 1199. Il nuovo baluardo fu realizzato dapprima in legno e poi trasformato più e più volte a seconda delle esigenze delle milizie che, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, lo hanno conquistato e utilizzato quale baluardo principale contro i nemici. La porta principale si apriva a destra dell'attuale, come è testimoniato dalle imposte per le catene di un ponte levatoio.

Torre dell'Orologio - si trova in Via Matteotti, 1 Castel San Pietro Terme. Nella parte sovrastante al Cassero vi è la torre dell'orologio, della quale se ne hanno notizie certe nel 1300. Nelle zone abitate e nelle frazioni circostanti, soprattutto nella prima collina, era presente un sistema di torri che con questo sistema, in breve tempo, poteva far giungere un messaggio alla città di Bologna, dalla quale Castel San Pietro dipendeva.

Santuario del SS. Crocifisso - si affaccia sulla piazza principale della città, a fianco del Municipio. Il campanile ha un basamento massiccio, sovrastato da un piano a trifore, con grandi finestroni provvisti di balconi. Il campanile è chiuso da un cupolino, con nervature di colore chiaro che spiccano sulla base di mattoni. All'interno, a pianterreno, si trova l'apparato pneumatico che governa la più importante attrazione del campanile: il concerto di 55 campane.

Villa-Palazzo De Buoi di Poggio Grande - si trova in Via San Biagio, 4501 Poggio. Il palazzo si trova in aperta campagna, nella frazione di Poggio Grande, a poche centinaia di metri dalla chiesa. Poggio Grande dista circa 4 km. da Castel San Pietro ed è raggiungibile percorrendo la provinciale San Carlo, oppure gli Stradelli Guelfi, seguendo poi le numerose indicazioni per la frazione. E' un palazzo del '500, a base quadrata, con 4 torri abbozzate negli angoli, come testimonianza del legame tipologico architettonico della dimora difensiva medievale. Al centro spiccano 2 torrette, di cui una campanaria e l'altra per l'orologio.

Villa Scarselli di Osteria Grande - si trova in Viale Broccoli, 47 Osteria Grande. La villa si trovava nella frazione di Osteria Grande, all'interno dell'omonimo parco. Da Castel San Pietro dista circa 7 km. ed è facilmente raggiungibile percorrendo la SS.9 via Emilia. Dell'edificio cinquecentesco caduto in rovina dall'incuria del tempo ed anche dell'uomo non vi è più traccia se non nei ricordi della popolazione e in qualche dipinto dell'artista locale Enrico Fantini. Il parco che circondava la villa, ora divenuto pubblico, è caratterizzato da vegetazione particolare, messa in piantumazione nel 1800.

Villa Torre Gaiana - si trova in Via Bastiana Gaiana. La villa si trova nella frazione Gaiana, adiacente a Poggio Grande, a circa 5 km. da Castel San Pietro Terme, ma facilmente raggiungibile seguendo gli Stradelli Guelfi, oppure la provinciale San Carlo. Notevole il materiale cartografico e fotografico che raffigurano il complesso di Gaiana, che pare sempre essere appartenuto, sino a tempi recenti, alla famiglia Legnani.

Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore - si trova in Via Matteotti, 85 Castel San Pietro Terme
Sorta su un'antica chiesa del 1200, è stata ricomposta e rialzata a metà del '700. All'interno ci sono diversi quadri di artisti bolognesi e tante altre caratteristiche tipiche delle chiese del 1700. Lateralmente, la chiesa contiene una cappella dedicata alla Madonna del Rosario, con Immagine della Madonna circondata da 14 tavolette dipinte dei misteri del rosario.

Chiesa dell'Annunziata - si trova in Via Mazzini, Castel San Pietro Terme. Antica chiesetta situata sulla via Emilia di un tempo ormai remoto. Si dice fu costruita anche per gli studenti universitari che, in due diversi periodi della storia, furono trasferiti da Bologna a Castel San Pietro. Dedicata all'Annunciazione della Madonna. Ospita momenti di pietà popolare, come la preghiera del Rosario e, nel periodo di Natale, anche un Presepe che fa parte della "strada dei presepi", immaginaria via che si snoda per le vie del centro storico castellano, sino ad arrivare in alcune frazioni.

Chiesa di Santa Clelia - si trova in Via Scania, 871 Castel San Pietro Terme. La chiesa è abbastanza recente, risale infatti agli anni '90. Dedicata a Santa Clelia Barbieri, la chiesa ospita locali per attività pastorali e ricreative. Di linea decisamente moderna, nel suo interno si possono trovare vetrate colorate di pregio. A fianco della chiesa si può vedere un bel campanile con concerto di 6 campane, suonabili a mano ma anche tramite congegno elettronico.

Chiesa di Frassinet - si trova in Via Viara, 8400 Castel San Pietro Terme. Chiesa ricostruita nel 1923 in sostituzione della chiesa di Montecerere. Posta a diversi chilometri dal centro di Castel San Pietro Terme, spicca su di un piccolo promontorio, da dove domina la vallata del torrente Sillaro.

Chiesa di San Lorenzo di Gallo Bolognese - si trova in Via Stradelli Guelfi, 3801 Poggio. Nella campagna castellana, a poche centinaia di metri dal moderno centro Ippocampus di allenamento per cavalli da corsa, è situata questa chiesa, che risale al 1600 e fa parte della tenuta Bacci-Ruffo.

Chiesa di Vedriano - si trova in Via Tanari, 9850 Castel San Pietro Terme. La storia racconta che la chiesa di Vedriano prima fosse situata su un colle, poi, dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu spostata e ricostruita più a ridosso di via Tanari, negli anni '50. All'interno ci sono alcune statue ed immagini di artisti bolognesi. La chiesa è sempre chiusa ed è visitabile soltanto previo contatto telefonico con la parrocchia di Liano.

Chiesa di San Lorenzo di Varignana - si trova in Piazza San Lorenzo, 2 Varignana - Palesio. La chiesa risale all'ottavo secolo. Sorta in stile pre-romanico, subì vari rifacimenti durante i secoli, sino allo stile barocco. Attualmente è stata ripristinata il stile romanico, per cancellare i pesanti segni della seconda guerra mondiale. Da vedere assolutamente la cripta di Varignana, posta al di sotto della chiesa e risalente sempre all'ottavo secolo. Anch'essa costruita in stile pre-romanico, a tre navate. All'interno è conservato un affresco risalente al XV secolo.

Come arrivare

In auto: Autostrada A 14. Uscita Castel San Pietro Terme svoltare a sinistra verso il centro; al semaforo attraversare la via Emilia e prendere Viale Roma, e quindi via Marconi alla rotonda dell'ulivo seguire le indicazioni Terme.

In treno: da Bologna partenza per essere a Castel San Pietro Terme per le ore 8,00:
ore 7,05 arrivo 7,24 - ore 7,38 arrivi 7,58 in stazione. Dalla stazione si percorre via Gramsci e per quasi un Km a piedi per il centro si percorre via Cavour e via Matteotti , giunti in cima al paese svoltare a sinistra e proseguire per il Viale Terme.

In aereo: aeroporto di Bologna.

Tipologie