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Castel Guelfo di Bologna

E un comune dell'Emilia-Romagna, in provincia di Bologna, con 3.936 abitanti e ha una superficie di 28,6 chilometri. Sorge a 32 metri sopra il livello del mare.

Storia

La storia della comunità risale al periodo altomedioevale. Le contese tra Bologna e Imola per il possesso di questo territorio di confine videro, agli inizi del XIII secolo, la supremazia del governo bolognese. La progressiva messa a terra delle colture da parte del ceto borghese della città, nel corso dei secoli XIII e XIV, culminò nell'insediamento della famiglia Malvezzi nominati conti di Castel Guelfo nel 1458. Dalla metà del '400 alla fine del '700 si definì lo sviluppo e l'assetto della forma urbana, caratterizzata dalla struttura fortificata e dalla scenografia architettonica triangolare del Borgo. Durante l'800 la comunità di Castel Guelfo affrontò i complessi problemi del travagliato periodo compreso tra l'occupazione francese e lo stato unitario. Nel 1806, alla morte di Piriteo IV Malvezzi, le proprietà di Castel Guelfo, con le nozze di Maria Laura Malvezzi e il principe Cesare Hercolani, passarono alla famiglia Hercolani. I diversi e mutevoli assetti politico-amministrativi determinati dapprima dall'unifacazione del Paese e successivamente dagli eventi bellici e dal ventennio fascista, non mutarono sostanzialmente l'identità urbanistica di Castel Guelfo. Edifici notevoli del centro storico, oltre le antiche mura e le torri angolari, sono il palazzo Marchionale Malvezzi - Hercolani con un grazioso cortile a due ordini di portici, restaurato ed oggi sede municipale, il palazzo del podestà, anch'esso restaurato con torre e chiostro quattrocentesco, la chiesa parrochiale edificata su disegni del famoso architetto Angelo Venturoli ed il Cassero, un tempo unica porta di accesso al castello e torre di difesa con rivellino e ponte levatoio.

Da vedere

PALAZZO MALVEZZI - si trova in Via A. Gramsci, 10. Fu fatto costruire da Virgilio Malvezzi, nel 1448, quando ottenne la signoria di questa terra. Si estende al centro del castello inserendosi in maniera armonica con il contesto. La piazza antistante accentua la centralità e l'importanza di questa sede. Il lato sud del palazzo mostra la propria rilevanza signorile per la serie di ampie finestre a sesto acuto, di cui si vedono chiaramente le tracce e per la torre affiancata di richiamo a quella del palazzo del Podestà. Dal portone ad arco acuto l'immissione nella corte è immediata, risulta così istantaneo lo stacco visivo ed emotivo tra il normale ed il popolare ambiente esterno ed il nobile cortile interno a due ordini di loggiati. Dei locali originari non resta quasi nulla a seguito dei continui interventi durante i secoli.

PALAZZO DEL PODESTÀ - si trova in Via A. Gramsci, 1. Il palazzo del Podestà, oggi adibito ad abitazioni ed attività commerciali, fu edificato con ogni probabilità intorno alla metà del secolo XV, e costituisce la seconda residenza, per importanza e prestigio, delle rappresentanze e del governo locali. L'edificio non passa inosservato sia per la sua dimensione, ed in particolare per la sua torretta, più elevata rispetto alle costruzioni civili circostanti, sia per la presenza di una porta ad arco ogivale incorniciato da un fregio di cotto tipo bolognese.

CASSERO - sulla rocca ogni epoca ha lasciato un segno. Da struttura di carattere militare, con solida costruzione squadrata di fondazione trecentesca, subisce interventi sostanziali nel cinquecento, con l'introduzione delle armi da fuoco a grossa gittata. Gli interventi della seconda metà del settecento e dell'ottocento trasformano l'edificio in un'elegante e nobile porta cittadina senza più porta laterale e ponte levatoio.

TORRIONI GUELFESI - nei quattro torrioni angolari si riscontra una notevole solidità strutturale e singolare è la loro sezione circolare. Anche le caratteristiche di compattezza volumetrica, soprattutto nella parte alta, testimoniano la volontà di attribuire, almeno in origine, funzioni militari.
Attualmente appartengono a privati che solo in parte hanno provveduto al restauro.

CHIESA PARROCCHIALE DEL SACRO CUORE - si trova in Via A. Gramsci. La storia antica della chiesa è frammentaria: pare che soltanto nel 1462, quattro anni dopo la creazione della contea, venisse eretta la chiesa all'interno del castello per opera di Virgilio Malvezzi. Della chiesa si ha la prima immagine nel disegno del Danti dal quale si ricava un'idea abbastanza precisa del prospetto esterno: sul fronte della strada di mezzo s'innalzava un portico a quattro solide arcate con accesso tramite due scalinate.

CHIESA DELLA MADONNA DELLA PIOPPA - si trova in Via Stradone. Tra i secoli XVI e XVII all'interno dell'abitato, dentro e fuori le mura, esistevano tre oratori pubblici. La chiesa della Pioppa è tra gli edifici religiosi il più antico. Il corpo quadrato del vano centrale si dilata in tre cappelle, formando in tal modo una croce greca priva però del braccio sul lato di ingresso. Quest'anomalia compositiva non era presente nell'edificio originale, ma fu il frutto di un intervento apportato nel 1763, per ritrarre la facciata della chiesa e consentire di percepire indisturbata la prospettiva del Borgo.

Come arrivare

In auto: seguendo la s.s. da Bologna Via Emilia Levante direzione Rimini a Castel San Pietro Terme girare a sinistra per Medicina, passare il cavalcavia autostradale A 14 C.S.Pietro Terme, a Poggio Piccolo girare a destra alla rotatoria direzione Castel Guelfo.

In aereo: aeroporto di Bologna.

Tipologie